Carlo Conti si è aperto e ha raccontato la storia della sua famiglia: un dolore immenso quello che porta nel cuore e tutto a causa di un cancro.
Tutti conosciamo Carlo Conti, un egregio conduttore che ci ha accompagnato per tante ore alla tv. Alle telecamere si mostra sempre sorridente e solare, ma in realtà porta alle spalle una storia e una situazione familiare davvero difficile.
Questo perché Conti non ha mai avuto l’occasione di conoscere il padre, Giuseppe. L’uomo si spense quando il presentatore aveva soltanto 18 mesi, un anno e mezzo di vita, a causa di un tumore ai polmoni. Troppo poco il tempo trascorso insieme per conservare il ricordo dell’uomo che gli ha donato la vita.
Per questo con la madre Lolette, Carlo Conti aveva un rapporto davvero speciale. Il toscano è cresciuto soltanto con la mamma, che gli ha dedicato la vita e ha lavorato per garantire un futuro all’amato figlio. La missione di mamma Lolette è più che riuscita, dato che oggi il figlio conduce una vita agiata, felice e serena.
Non sono state rarissime le occasioni in cui il conduttore ha raccontato qualche scorcio della sua infanzia e delle difficoltà vissute insieme alla madre; il legame era davvero forte tra i due, tant’è che, per esempio, un allora giovanissimo Carlo smise di fumare perché alla madre faceva tornare in mente il motivo della morte del marito.
La madre di Carlo Conti avrebbe dovuto chiamarsi Colette, ma all’anagrafe trascrissero per sbaglio la L al poco della C, facendola così diventare Lolette. Purtroppo anche lei è scomparsa anni fa, nel lontano 2002, portata via da un infarto fulminante.
La confessione di Carlo Conti: “Sono un privilegiato”
Conti ha sempre guardato alla madre con molta ammirazione e in una vecchia intervista aveva dichiarato che, se la madre fosse ancora viva “non vedrebbe alcuna differenza tra il personaggio e la persona. Come appaio in video così sono nella realtà”. Nonostante il dolore della perdita comunque riesce a ricordare la madre con un sorriso: “Se fosse ancora qui di sicuro mi criticherebbe per le lampadi abbronzanti o per come mi vesto”.
Qualche tempo fa ha toccato nuovamente l’argomento durante un’intervista per il settimanale ‘Oggi’. La chiacchierata era iniziata parlando della prima quarantena trascorsa nel 2020 insieme alla moglie Francesca Vaccaro e al figlio Mattia.
Ad un certo punto ha ricordato l’infanzia, ed ha ammesso che, se la quarantena per la pandemia fosse accaduta cinquant’anni fa -da solo con la mamma e senza il padre- sarebbe stata un’esperienza molto più difficile da superare.
“Sono un privilegiato, non mi lamento…” ha dichiarato, “Ho pensato che se questa cosa fosse successa 50 anni fa, mi sarei trovato in una situazione difficile: mia mamma era sola, perché mio babbo è morto quando avevo 18 mesi, e vivevamo in un piccolo bilocale in affitto”.
“Lei si dava da fare, con mille lavori e in una situazione del genere non avrebbe avuto i soldi per andare avanti. Pensando a questo, mi rendo conto di quante famiglie oggi si trovano in difficoltà e vanno aiutate”.