A causa delle temperature record si prevede un esponenziale aumento delle vittime “da caldo”. Tutto quello da sapere su Hannibal, l’anticiclone africano che sfiorerà ogni record, persino quello del 2003
Se l’estate scorsa il picco delle temperature sembrava aver superato ogni record possibile, dovremo purtroppo ricrederci.
E’ in arrivo infatti Hannibal, che nel corso delle prossime ore comporterà un aumento drastico delle temperature nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata.
Ecco tutto quello che c’è da sapere e come prepararsi adeguatamente all’ondata di caldo che colpirà tutta la penisola nelle prossime ore.
Secondo quanto riportato da Andrea Garbinato, responsabile a Meteo.it ad Ankronos, le temperature in arrivo porteranno a sfiorare ogni record avuto fino a ora.
Si prospetta, infatti, il maggio più caldo della storia, e questo a causa di Hannibal, l’anticiclone africano.
Le temperature saranno in aumento nel corso delle prossime ore. Per tutto il fine settimana, dunque, saremo sommersi da un’ondata di caldo anomalo che inizia già a manifestarsi in alcune zone d’Italia.
Nella Pianura Padana, in particolare, le temperature hanno già superato i 33°, portando non poche problematiche nella zona ma, purtroppo, il termometro è destinato a segnare temperature ancora più alte.
Si prospetta, infatti, che in Pianura le temperature arrivino a sfiorare, già a maggio, i 36°, ma non solo lì.
In tutto il Nord e in Sardegna, si legge sull’Adnkronos, ci sarà uno scarto rispetto alla media normale di ben 12-13°.
Temperature, queste, del tutto anomale se si considera che solitamente, in Italia, la media oscilla attorno ai 22-23°.
Questo fine settimana, dunque, si raggiungeranno picchi di temperature tali da sfiorare ogni record possibile. Un caldo che lascerà letteralmente tutti a bocca aperta, considerando che ci troviamo ancora a un mese di distanza dal solstizio d’estate di giugno.
Sarà, dunque, con ogni probabilità il maggio più caldo della storia, che interesserà, in modo particolare, la Pianura Padana.
Ciò che desta preoccupazione, ad ogni modo, è un aspetto che caratterizza gli anticicloni africani di questa tipologia: la persistenza.
Se sperate, infatti, che passato questo fine settimana le temperature ritorneranno nella norma, dovremo invece prepararci al peggio.
Sempre stando a quanto spiegato dall’esperto meteo Garbinato, ci troviamo in compagnia del cosiddetto ‘Cammello’, il modo cioè in cui viene definito l’anticiclone africano che non dimostra intenzione di fare passi indietro nei prossimi giorni.
I picchi di temperature verranno raggiunti, in particolare, nella giornata di domani sabato 21, esattamente a un mese dall’inizio dell’estate.
Livelli così alti di temperature a maggio non si toccavano dal 2003, e questo è un terribile indicatore di quello che accadrà nella prossima stagione.
Come molti di voi ricorderanno, il maggio del 2003 fu l’anticamera di un’estate assolutamente rovente, e quello che sta accadendo quest’anno potrebbe essere esattamente quello.
In quell’anno in Francia a causa dell’ondata di caldo e le temperature da record morirono 15mila persone.
Ed è proprio questa la paura. Gli esperti, infatti, hanno già segnalato che, secondo le statistiche, si prevede che ci saranno migliaia di morti in più rispetto all’estate precedente.
Un trend, questo destinato a salire: come segnalato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo), gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre.
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