Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, è salita alla ribalta nell’ultimo periodo non solo per la sua candidatura alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno a Como, ma anche per alcuni video dove si mostra nel ruolo di ‘dominatrice’ di un fantoccio che raffigura il leader della Lega, Matteo Salvini.
Filmati che sono diventati di dominio pubblico e che hanno scatenato la reazione del numero uno del Carroccio, che ha dedicato a Doha Zaghi un post sui suoi canali social.
“Gira un video da dominatrice prendendo a calci nelle parti intime un poveretto con la maschera che mi raffigura e recita frasi blasfeme – afferma Salvini – Se queste sono le proposte di chi avrebbe voluto amministrare la splendida città di Como, complimenti”.
Doha Zaghi risultava candidata nella lista Agenda Como 2030, che comprende Azione, Italia Viva, +Europa e Volt, in appoggio all’aspirante sindaca di centrosinistra Barbara Minghetti.
Tuttavia, i suoi video hanno portato Carlo Calenda, leader di Azione, a rigettare la sua candidatura.
“Non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione”, aveva scritto ieri su Twitter proprio Calenda, che ha voluto comunque lanciare una stoccata a Salvini.
“La signora è stata fatta ritirare come era doveroso avendo appreso i suoi trascorsi – aggiunge oggi Calenda sui social – Ma da uno che da ministro non si presentava in ufficio e beveva moijto in mutande al Papeete, lezioni di etica e forma anche no. Controlla inetti, indagati e fascistoidi nelle tue liste piuttosto, Matteo Salvini”.
In attesa di una controreplica da parte dell’ex ministro dell’Interno, Doha Zaghi ha fatto chiaramente capire di non aver digerito la scelta di Azione.
“Non mi sarei mai aspettata che dal Partito arrivasse l’indicazione di sopprimermi politicamente. Accetto la decisione di Calenda e ne prendo atto perché tanto non cambierà mai idea ma voglio precisare che non sono solo una mistress o una ‘scappata di casa’ e l’ho dimostrato”, ha detto l’ormai ex candidata all’Adnkronos.
La 31enne, nata a Carpi ma di origini arabe, si era candidata nelle liste di Azione descrivendosi come imprenditrice digitale e performer. Si è detta delusa da un partito che si definisce europeista, riformista e liberale, “ma che nei fatti si è rivelato solo moralista”.
“Faccio dei video Bdsm che fanno parte della categoria dell’erotico, li carico su delle piattaforme e li vendo – ha detto ancora Doha Zaghi all’Adnkronos – Ma questo non dovrebbe essere una pregiudiziale per essere candidati, non sono mica indagata per mafia”.
Doha Zaghi non si arrende e non vuole lasciare la politica, tanto è vero che secondo alcuni rumors ci sarebbero altre liste pronte ad accoglierla. La mistress sostiene che comunque non abbandonerebbe mai il suo lavoro: “Mi piace la dominazione e non vedo una vita senza questo aspetto qui”.
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