La sconvolgente parabola del campione playboy: dai successi sentimentali ed in campo fino al baratro della condanna per frode.
Probabilmente non esiste storia tennistica più altalenante di quella di Boris Becker, campione tedesco che raggiunse l’apice del tennis mondiale a soli 17 anni, quando conquistò a sorpresa il primo titolo Championship a Wimbledon. Un record di precocità che tutt’ora resiste e che lo ha probabilmente iscritto per sempre nella storia di questo sport.
Quel primo acuto aveva fatto presagire una carriera ricca di successi (cosa che è stata visto che ha vinto 49 tornei Atp), ma il carattere e le follie fuori dal campo del campione tedesco gli hanno impedito di vincere quanto avrebbe potuto. Proprio la sua incostanza non gli ha permesso di dominare a lungo la classifica Atp, di cui è stato al vertice solamente per 12 settimane.
Nonostante questo Boris Becker è stato sempre uno dei migliori tennisti della sua epoca e uno dei più forti di tutta la storia. Il punto più alto è stato probabilmente lo scontro con Ivan nella finale del Masters 1000 di New York al Madison Square Garden. Un match incredibile, uno dei più belli mai disputati in una finale di un torneo di tennis così importante, che è stato deciso da un episodio: una pallina che, infrantasi sul nastro, è caduta sul campo del suo avversario non lasciandogli possibilità di risposta.
Boris Becker, la parabola discendente dopo il ritiro dai campi da gioco
Ciò che si ricorda di più di Boris Becker, però, era la sua passione per le donne e le sue storie folli. L’apice della follia si è verificato nel 1999, quando la moglie Barbara Feltus si trovava in ospedale per delle complicazioni della gravidanza. L’ex tennista in quel commento era in compagnia della modella russa Angela Ermatova. Si è scoperto in seguito che la donna gli pratico del sesso orale e che a sua insaputa aveva conservato il seme per poi farsi praticare un’inseminazione assistita. Il tennista ed il mondo intero lo scoprirono successivamente, quando la Ermatova rimase incinta e lo comunicò al campione.
Alla passione per gli eccessi e per le belle donne, negli anni si sono aggiunti gli investimenti sbagliati, le condanne per evasione fiscale. Boris negli ultimi vent’anni è caduto in un baratro dal quale non è più riuscito ad emergere. Nel 2017 ha dichiarato bancarotta e nei successivi mesi è stata aperta un’indagine a suo carico per frode e bancarotta fraudolenta. Dalle indagini è stato scoperto che Becker ha trasferito i fondi appartenenti alla propria società in altri conti, uno dei quali appartenente anche all’ex moglie Barbara. L’ex campione ha cercato di nascondere anche una proprietà in Germania, 850 mila euro in prestiti bancari e azioni tech, oltre che tutti i trofei vinti in carriera.
Ieri è giunta la condanna del tribunale di Londra a 2 anni e mezzo di carcere per bancarotta fraudolenta e frode. Una condanna che dovrà scontare per un anno e tre mesi in carcere e che solo successivamente potrà finire di scontare agli arresti domiciliari. Insomma a 54 anni Boris Becker ha toccato il fondo di una vita contrassegnata da successi, conquiste, eccessi e follie.