La donna è riuscita a mettere al mondo la sua bimba prima di morire. Il dolore della comunità di Pignone (La Spezia) e dall’altro la gioia per l’arrivo di una nuova vita e la scelta (coraggiosa) di donare gli organi della madre
Un dolore che sconvolge, spezza a metà, ma che ha come contraltare la gioia per una vita messa al mondo al costo della vita e di quelle che, grazie ai suoi organi, potranno salvarsi.
La storia di Ylenia ha sconvolto tutta l’Italia, ma è riuscita anche a donare la speranza che solo una nuova vita può dare.
Più di una vita, in realtà, se si considera che Ylenia non solo ha messo al mondo la sua bimba, ma con i suoi organi salverà varie vite umane.
Ylenia Bardi, 34enne di Pignone, in provincia de La Spezia, si trovava all’ottavo mese di gravidanza quando venerdì scorso è stata colpita da un’emorragia cerebrale alla quale, purtroppo, non è riuscita a sopravvivere.
La donna è deceduta presso l’ospedale San Martino, dove i medici hanno compiuto un miracolo riuscendo a far nascere la bimba che aveva in grembo.
La piccola, si apprende da Repubblica, è in condizioni mediche fortunatamente stabili, rendendo questa tragedia un atto di amore estremo nel quale alla morte si è succeduta, miracolosamente, la vita.
Una vita che non sarà l’unica a essere salvata grazie a Ylenia. La famiglia della donna, infatti, ha deciso di autorizzare la procedura per la donazione degli organi della famiglia venuta a mancare tragicamente.
Un gesto, il loro, di estrema solidarietà che consentirà di salvare tantissimi pazienti che in questo momento sono in attesa di trapianti di organi.
La comunità di Agnone tutta si è stretta attorno alla famiglia Bardi, colpita da questo terribile dolore.
Solidarietà anche da parte del Comune, che attraverso la propria pagina Facebook ha voluto esprimere le proprie condoglianze pubblicando un fiocco nero, simbolo del lutto.
Anche il presidente della Regione Giovanni Toti si è unito al cordoglio verso la famiglia, ricordando la storia della donna come simbolo di coraggio e speranza: “Stava per diventare mamma ma, purtroppo, non ha fatto in tempo a veder nascere la sua piccola. Con un cesareo d’urgenza all’ottavo mese, i medici dell’ospedale San Martino di Genova sono però riusciti a salvare la figlia Greta, che per fortuna sta bene. Nonostante l’immenso dolore, la famiglia di Ylenia, con grande generosità, ha deciso di donare gli organi della donna. Un gesto che speriamo possa salvare altre vite. A papà Simone, alla piccola Greta e a tutta la comunità di Pignone vanno le mie più sentite condoglianze e l’abbraccio di tutta Liguria”.
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