Malore Tacconi, no vax scatenati sui social: la colpa è del vaccino – ma come sta l’ex portierone?

Anche sul malore di Stefano Tacconi i no-vax non hanno perso tempo e si sono fiondati come sciacalli, esternando fantasiose ricostruzioni senza alcun fondamento scientifico.

Come noto, l’ex portiere della Juventus e della Nazionale si è sentito male sabato mattina mentre si trovava ad Asti ed è stato subito trasportato presso l’ospedale di Alessandria, dove è attualmente ricoverato nel reparto di Neurochirurgia.

Tacconi

Come spiegato dal direttore della struttura, Andrea Barbanera, l’ex numero uno bianconero – oggi 64enne – è stato colpito da un’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma, che ha reso necessari trattamenti intensivi per evitare una seconda emorragia.

Già poco dopo la notizia del malore e del ricovero di Stefano Tacconi sono cominciati a circolare in rete i riferimenti ad una possibile correlazione con il vaccino anti-Covid, come ormai avviene puntualmente per ogni malore.

I no-vax e quelle parole di Tacconi sul vaccino

Senza alcun dato scientifico o riscontro, gli esponenti no-vax hanno cominciato a riempire i social di commenti riguardanti il malore di Tacconi, anche perché non molto tempo fa l’ex portiere juventino aveva espresso delle posizioni molto chiare.

In un’intervista rilasciata al sito Bianconero.com, Tacconi aveva affermato che i giocatori che rifiutavano di vaccinarsi non dovevano avere diritto allo stipendio. Parole che ovviamente vengono rilanciate proprio in queste ore dai no-vax (molti sono account fake, ndr), convinti che l’emorragia cerebrale di Tacconi dipenda proprio dal vaccino anti-Covid.

“Vai a visitare Stefano Tacconi. Parlagli del vaccino miracoloso”, scrive su Twitter un utente, rispondendo al noto virologo Matteo Bassetti, che aveva appena affermato di potersi sentire al sicuro anche senza mascherina proprio grazie al vaccino.

Tacconi

Su Twitter e sui social sono poi spuntati molti altri commenti che avanzano una correlazione tra il vaccino e il malore, senza rispettare minimamente il momento molto delicato che stanno vivendo l’ex portiere della Juventus e la sua famiglia.

Ma come sta Stefano Tacconi? Quali sono le sue attuali condizioni? Il programma Storie Italiane, condotto da Eleonora Daniele, ha voluto intervistare proprio il direttore della struttura di Alessandria, Andrea Barbanera.

Lo specialista ha precisato che le condizioni di Tacconi sono apparse fin da subito molto importanti e serie.

Tacconi, piccolo passo avanti: “Ma è ancora lunga”

“Al momento le condizioni sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole”, le parole di Barbanera, che ha tenuto però a sottolineare come Tacconi stia rispondendo molto bene.

Tacconi

Lo specialista, infatti, ha parlato di un timido passo avanti: “Forse qualche cenno di risposta sembra esserci – ha detto Barbanera – Non voglio creare false speranze, il percorso sarà in salita e ancora lungo, perché le complicanze possono esserci sino a 10-15 giorni dall’evento emorragico”.

“Domattina faremo un secondo bollettino medico ufficiale per aggiornare tutti quanti – ha poi aggiunto il direttore della struttura – Oggi è prevista una tac di controllo. Se non ci saranno complicazioni, nel corso di 2-3 giorni procederemo con l’allentamento della sedazione”.

Gestione cookie