Domenica 24 aprile la popolazione francese sceglierà il suo nuovo presidente.
Dopo il primo turno dello scorso 10 aprile, che ha visto il presidente uscente Emmanuel Macron ottenere il 27,8% delle preferenze e la sfidante Marine Le Pen fermarsi al 23,1%, sarà proprio il ballottaggio di domenica a stabilire il vincitore di queste elezioni, ritenute molto importanti non solo per il futuro della Francia ma anche per la stessa Europa.
I sondaggi danno in vantaggio Macron, che sembra potrà contare su parecchi dei voti andati al primo turno al candidato di sinistra, Jean-Luc Mélenchon, che pure ha ottenuto il 21,9% delle preferenze.
Stando all’ultimo sondaggio di opinione di Elabe per L’Express e BFMTV, pubblicato qualche giorno fa e riportato anche dal Messaggero, il presidente Macron sarebbe avanti di otto punti nei confronti di Marine Le Pen (54,5% contro 46,5%).
Conte non si schiera e fa arrabbiare Lilli Gruber
Una forbice che sembra addirittura destinata ad allargarsi dopo il confronto televisivo di ieri, che ha visto prevalere proprio Macron sulla sfidante sovranista.
Ma chi preferiscono i ‘nostri’ protagonisti politici? A fare molto discutere quanto affermato dal presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante il programma Otto e Mezzo su La7.
Alla domanda su chi voterebbe tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, l’ex presidente del Consiglio ha risposto in maniera molto ‘democristiana’ a Lilli Gruber, scegliendo di fatto di… non scegliere.
“Se fossi il leader di un partito francese, darei una chiara indicazione di voto, ma non lo sono”, le parole di Conte, che hanno già scatenato reazioni sui social.
Incalzato dalla conduttrice (“Ma è così difficile dire chi sceglie tra i due?”, ndr), il presidente del M5S ha voluto ribadire una certa distanza con Marine Le Pen: “Le nostre idee sono molto distanti da quelle di Le Pen”, ha detto Conte, che tuttavia ha poi fatto presente come la candidata della destra francese “sollevi temi importanti”.
L’elettorato di centrosinistra si aspettava senz’altro una presa di posizione più netta da parte di Conte, che era stato addirittura elevato a possibile leader dei progressisti all’incirca un anno fa.
Letta e Renzi con Macron, Salvini con Marine Le Pen
La stessa Lilli Gruber non ha risparmiato critiche all’ex premier per le risposte date durante Otto e Mezzo: “E’ troppo poco chiaro, presidente Conte. Lei è totalmente ambiguo su questo – afferma la giornalista – Marine Le Pen e Emmanuel Macron rappresentano due mondi molto diversi, eppure constatiamo che il presidente del M5S non prende una decisione chiara”.
Conte sceglie quindi la strada dell’ambiguità, diversamente dagli altri leader politici italiani. Enrico Letta, segretario del Partito Democratico – protagonista di recente di un dibattito TV con Marine Le Pen dove ha sfoderato un ottimo francese, ndr – è apertamente schierato in favore di Emmanuel Macron, così come il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
Matteo Salvini ha ribadito tutto il suo sostegno per Marine Le Pen, a differenza di Giorgia Meloni, che ha invece optato per un profilo molto più basso.