Non è sempre facile riconoscere un personaggio famoso guardando le sue foto in tenera età, specialmente se si tratta di ‘giganti’ dello spettacolo e perché no, anche della scienza.
Alberto Angela, figlio di Piero, è uno dei volti televisivi più conosciuti, anche per la sua importantissima attività di divulgatore scientifico (proprio come il papà). Di lui conosciamo praticamente tutto dal punto di vista professionale, ma forse non sappiamo proprio tutti gli aspetti della sua vita privata, in particolare della sua infanzia.
Com’era Alberto Angela da piccolo? Per scoprire un po’ di più sui primi anni di vita del conduttore ci vengono incontro alcune foto pubblicate dal sito Chedonna.it, che mostrano il divulgatore scientifico da bambino.
Guardando attentamente una di queste immagini si riescono a riconoscere gli occhi profondi e penetranti del figlio di Piero Angela, mentre in un’altra traspare un’espressione un po’ birbante del conduttore televisivo, diventato con il passare degli anni un vero e proprio sex symbol.
Nato nel 1962 a Parigi, Alberto Angela ha una forte repulsione per i social e in generale per il gossip: basti pensare che ha una sorella maggiore di cui si sa poco e niente. Il conduttore ha anche tre figli, Riccardo, Edoardo e Alessandro, anche loro poco avvezzi alla notorietà.
Laureato in Scienze Naturali a Roma, Alberto Angela ha lavorato con l’Università in qualità di ricercatore, decidendo poi di diventare un divulgatore scientifico.
Ma prima di raggiungere il successo dal punto di vista professionale e poi anche televisivo, Alberto Angela è stato un bambino piuttosto irrequieto, come ha tenuto a precisare lui stesso su Oggi.
Nell’intervista, rilasciata qualche anno fa alla rivista italiana, Alberto Angela rivela di essere finito in ospedale addirittura undici volte a causa della sua ‘attività’ fin troppo vivace. Ma non è l’unica sorpresa sul suo carattere da bambino.
Nel prosieguo dell’intervista, infatti, il figlio di Piero Angela racconta un particolare che lascia ovviamente di stucco tutti i suoi fan. Il conduttore Rai, autentico pozzo di scienza, è stato infatti bocciato in quinta elementare: un po’ come Albert Einstein, che venne respinto all’esame di ammissione al Politecnico di Zurigo a causa della poca dimestichezza con il francese.
“Attenzione però, era una scuola molto rigida – tiene a precisare Alberto Angela – Non è che sono stato bocciato perché non studiavo. Era stato molto complicato, avevo fatto un esame e sono stato bocciato per un punto”.
Sempre parlando della sua adolescenza, il divulgatore riconosce l’enorme ruolo giocato dalla sua famiglia nella sua formazione, non solo sul piano scientifico.
“A parte il Dna, sia mia madre Margherita che mio padre mi hanno dato la stessa cosa: l’apertura mentale, la voglia di esplorare il mondo, facevamo viaggi con gli zaini – ha raccontato Alberto Angela a Oggi – Mi viene in mente un clima familiare aperto alla conoscenza e alla scoperta: ho sempre respirato questo in casa”.
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