Lutto nel mondo dello sport: morto Mike Bossy, leggenda dell’NHL

Il mondo dello sport piange la scomparsa di una delle sue più grandi leggende: l’ex fuoriclasse dell’NHL Mike Bossy è deceduto nella notte tra giovedì e venerdì.

Ieri mattina Associated Press ha condiviso la tragica notizia della morte di Mike Bossy, uno dei più grandi giocatori di Hockey della storia. L’ex fuoriclasse dell’NHL era malata da tempo e lo scorso ottobre aveva comunicato la diagnosi di tumore ai polmoni in fase terminale. La terribile malattia gli è stata fatale e lo ha ucciso a soli 65 anni. Dopo la comunicazione della triste notizia, il presidente della lega americana di hockey, Lou Lamoriello, lo ha voluto omaggiare con un messaggio di condoglienze sul sito ufficiale dell’NHL.

In questo si legge: “I New York Islanders piangono la scomparsa di Mike Bossy, un’icona non solo per i tifosi dei quella squadra ma per tutto il mondo dell’Hockey. Sarebbe potuto diventare il più forte di tutti i tempi e quando era sul ghiaccio non era secondo a nessuno. Insieme ai suoi compagni di squadra ha portato la sua franchigia a vincere 4 Stanley Cup consecutive, modellando la storia di questa squadra. Insieme a tutta l’organizzazione mandiamo le nostre più profonde condoglianze a tutta la sua famiglia e a tutti quelli che stanno soffrendo per la sua scomparsa”.

Morto Mike Bossy, la carriera di uno dei più grandi giocatori di hockey

Selezionato al draft del 1977 solamente con la 15a scelta, Mike Bossy si è subito rivelato un’ala di grandissimo talento. Tecnico, velocissimo sia nello scatto che nell’esecuzione, ben presto l’attaccante ha mostrato la sua innata e straordinaria capacità di andare a rete. Tra il 1980 ed il 1983 non c’era giocatore in tutta la NHL che potesse competere con il suo straordinario livello: teneva una media di 50 gol a stagione, a cui aggiungeva assist e giocate di grande intelligenza.

Bossy è stato uno dei più rapidi a raggiungere quota 500 gol nella lega (secondo solo a Wayne Gretzky e Mario Lemieux) ed ha concluso la carriera a 573 reti, record per la franchigia di New York. Sarebbe potuto diventare il più grande scorer dell’NHL, ma i problemi alla schiena lo hanno limitato nella seconda metà degli anni ’80, portandolo a decidere per il ritiro nel 1987, solo 10 anni dopo essere diventato professionista. Ancora oggi è il giocatore più rappresentativo per gli Islander, visto che oltre a detenere il record di reti, è terzo nella classifica all time degli assist (553) e dei punti fatti guadagnare (1.126), inoltre è stato il leader della squadra che ha dominato la lega ad inizi anni ’80, una delle più forti e vincenti della storia di questo sport.

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