Alberto Genovese, il proprietario della famosa ‘Terrazza Sentimento’, ha intrapreso una serie di manovre finanziare che dovrebbero proteggerlo in caso di eventuali ripercussioni dovute alle accuse di violenze sessuali mosse da una modella 18enne. Alberto Genovese avrebbe versato in un trust 200 milioni di euro guadagnati dalla vendita delle azioni di ‘Prima Assicurazioni’, in rientrerebbe gran parte del suo patrimonio.
Agendo in tal modo l’imprenditore si è assicurato che, nel caso in cui venisse realmente condannato, non esiste alcuna garanzia a risarcimento dei gravi danni provocati delle violenze sessuali del quale è stato doppiamente accusato. Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera’, ha rivelare queste ultime informazioni è stato Luigi Liguori, l’avvocato delle giovane 18enne che, come risarcimento, ha chiesto il sequestro conservativo di oltre un milione e mezzo sui conti dell’imprenditore.
Stando al racconto della ragazza, la notte del 10 Ottobre 2020 avrebbe partecipato ad uno dei party esclusivi della ‘Terrazza Sentimento’, dove sarebbe stata prima drogata e poi brutalmente violentata per ore. Le indagini della squadra mobile di Milano sono riusciti a confermare la versione della vittima grazie alle registrazioni delle decine di telecamere di sorveglianza, installate in tutta la casa.
Oltre alla richiesta di sequestro, l’avvocato ha ribadito quanto già affermato durante l’udienza preliminare, sottolineando che le violenze subite dalla giovane modella le avrebbero causato danni fisici e psicologici gravi, per una stima di 1.5 milioni di euro, secondo i consulenti, che hanno tenuto in considerazione il fatto che la ragazza potrebbe non riprendersi mai più dal trauma subito.
I legali di Genovese, Luigi Isolabella e Davide Ferrari, hanno risposto con una controproposta di appena 130 mila euro. Oltretutto va aggiunto che per l’imprenditore Genovese questa non è la sola accusa di violenza sessuale: un’altra vittima sarebbe una 23 enne, che ha denunciato di essere stata violentata a Luglio del 2020 da Alberto Genovese e dalla sua fidanzata Sarah Borruso. Il reato sarebbe stato consumato a Villa Lolita, la residenza di Genovese a Ibiza, Spagna.
Doppia accusa di violenza, ma Genovese non vuole pagare
Alla 23enne sono stati offerti, come risarcimento, soltanto 25 mila euro dai legali dell’imprenditore. Entrambe le proposte sono state rifiutate dalle vittime e il processo dunque continua. Nella richiesta inviata al gip Chiara Valori, l’avvocato Liguori ha sottolineato che Genovese abbia richiesto “l’autorizzazione alla costituzione di un trust durante le indagini preliminari in cui dovrebbe aver cautelato tutto il proprio patrimonio del quale, però, rimarrà sempre proprietario”.
Inoltre il legale ha fatto notare che questo trust non garantisce il pagamento del risarcimento danni alla sua assistita, quando e se Genovese sarà condannato. Una mossa che sta sollevando parecchi dubbi giuridici.
Al momento Alberto Genovese si trova agli arresti domiciliari, che sta trascorrendo in una clinica per disintossicarsi dalla dipendenza a sostanze stupefacenti. E dalla clinica arriva la notizia bomba: l’imprenditore ha messo in vendita la sua famosissima ‘Terrazza Sentimento’, il superattico nel centro di Milano teatro di feste a base d’alcol, droga e abusi sessuali.
L’attico e superattico in centro Milano, con vista sul duomo, conta una superficie di circa 300 metri quadrati, compresa terrazza e piscina a sfioro; il valore ammonta tra i due e i tre milioni di euro. La vendita, oltre a far togliere di mano una patata bollente a Genovese, farà felici gli inquilini del condominio, che da tempo venivano infastiditi dalla musica altissima e dagli schiamazzi notturni. Oltre all’attico l’imprenditore ha venduto anche un secondo appartamento più piccolo nello stesso palazzo.