I viaggi nel tempo e la tecnologia antigravitazionale sono possibili e potrebbero essere usati per trovare pianeti simili alla Terra: almeno secondo quanto rivelato in alcuni file UFO segreti recentemente resi noti
Rivelazioni incredibili quelle riportate sui documenti segreti del Pentagono recentemente rilasciati e diffusi dai media. Ne parla il the Sun che li ha acquisiti dopo una specifica richiesta per la libertà d’informazione riguardante i contenuti del programma Ufo segreto del Pentagono, l’Advanced Aviation Threat Identification Program.
In particolare un documento indaga sulla possibilità di utilizzare la tecnologia antigravitazionale per realizzare aerei e veicoli spaziali, affermando che gli effetti sul controllo della gravità possono essere implementati manipolando lo spazio-tempo. “Potrebbe essere possibile produrre fenomeni come viaggi a velocità superiori a quelle della luce, e macchine del tempo”, afferma il rapporto spiegando che i ‘wormholes’ nello spazio-tempo potrebbero essere utilizzati anche per compiere viaggi interstellari.
Un altro file sottolinea che le future piattaforme aerospaziali “potrebbero avere sistemi di propulsione che modificano la geometria dello spazio-tempo circostante per implementare più velocemente il volo spaziale leggero o produrre levitazione tramite l’anti gravità”. I documenti della Defense Intelligence Agency (DIA), delineano anche piani per inviare più astronavi pilotate da un pilota per “colonizzare” lo spazio profondo insieme a studi su come gli esseri umani possono far funzionare i robot con la loro mente.
La flotta includerebbe un’astronave con elettromagneti a propulsione nucleare per proteggere la navicella spaziale con equipaggio dalle radiazioni, “veicoli spaziali ad alone con potenti radar” per esplorare gli oggetti in arrivo, insieme a mezzi di esplorazione ed estrazione mineraria. Questo mezzo sarebbe governato da un pilota e potrebbe essere utilizzato per missioni che comportano una possibile colonizzazione.
Nel rapporto si parla di “piloti umani tradizionali” e la ricerca evidenzia che un essere umano potrebbe controllare solo un massimo di quattro velivoli ed esamina i modi in cui il cervello potrebbe essere sviluppato per migliorare questo task. “Il principale progresso per lo sviluppo della capacità umana aumentata di pilotare più veicoli spaziali – si legge – sarà nella comprensione dell’organizzazione cognitiva del multi-tasking”.
Altri file si focalizzano sul come i razzi spaziali alimentati da bombe nucleari possono costruire ponti con pianeti simili alla Terra in altri sistemi solari. Le astronavi, alimentate da esplosioni nucleari, saranno in grado di esplorare in profondità il nostro sistema solare e oltre. Razzi e astronavi a propulsione nucleare consentirebbero all’umanità di “costruire ponti” sulle nuvole di Oort – strati di oggetti ghiacciati che circondano il sole – per trovare altri pianeti simili alla Terra.
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