Sono circa le 6 del mattino dell’11 Aprile 2022 e succede l’inaspettato a Bertinoro, in provincia di Forlì. I protagonisti sono due 70enni, entrambi pensionati, lui di Bertinoro, lei del Ravennate. I due erano amici di vecchia data e questa mattina l’uomo ha chiamato l’amica, dicendole di dover andare all’ospedale.
La donna si è recata a casa dell’amico poco dopo, credendo di doverlo accompagnare in ospedale; i due hanno chiacchierato per qualche minuto ed è dopo lo scambio di parole l’uomo ha dato letteralmente di matto: ha aggredito improvvisamente l’altra 70 enne, colpendola ripetutamente con un martello. Dopodiché ha cercato di darle fuoco, gettandole addosso del liquido infiammabile.
La signora è stata colpita ripetutamente al capo e sulle braccia, nel tentativo di difendersi; fortunatamente è riuscita a fuggire all’assalto inaspettato di quello che credeva essere un amico. L’uomo nel frattempo ha appiccato il fuoco alla sua abitazione, tentando poi il suicidio procedendo ad auto-infliggersi una coltellata al ventre.
L’aggressione è avvenuta nell’abitazione dell’uomo, una villetta singola, ad un solo piano e locata in una posizione abbastanza isolata. Fortunatamente, alle prime avvisaglie di pericolo, a causa dell’incendio, è scattato l’allarme e sul posto sono giunti i Carabinieri del comando di Meldola, i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. I medici hanno subito assistito la donna, che è stata trasportata d’urgenza al più vicino ospedale, il Morganini-Pierantoni di Forlì; ha riportato diverse ferite alla testa e fratture multiple alle mani, causati dai violenti colpi di martello.
Anche l’autore del fatto è stato soccorso e trasportato, anche lui d’urgenza con il codice di massima gravità, all’Ospedale Maurizio Bufalini di Cesena; è giunto nella struttura in condizioni critiche ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la ferita all’addome; adesso è ricoverato in terapia intensiva ma entrambi i protagonisti della triste faccenda sono fuori pericolo di vita.
Da chiarire il motivo dell’aggressione
Non è ancora chiaro alle forze dell’ordine quale sia stato il motivo dell’improvvisa aggressione. Le prime indagini parziali effettuate dagli investigatori dell’arma dei Carabinieri hanno stilato un primo profilo dell’uomo 70enne. Questi è stato descritto come un soggetto introverso e schivo, un accumulatore seriale ma con una fedina penale totalmente immacolata, nessuna storia pregressa di reati o altri problemi con la giustizia.
Ad attestare il problema dell’accumulamento seriale sono stati ben sette furgoni, per la maggior parte rottami, parcheggiati nel cortile della villetta e anch’essi dati alle fiamme insieme al loro contenuto. Al momento la donna vittima dell’aggressione non è stata in grado di parlare con i militari e raccontare la propria versione dei fatti. Le indagini preliminari hanno però confermato che i due erano amici da diversi anni e in ottimi rapporti.
Si aspettano ulteriori chiarimenti sulla vicenda, che verranno sicuramente forniti nei prossimi giorni da ulteriori indagini e dal futuro interrogatorio al colpevole del tentato omicidio.