Avrebbe compiuto 103 anni il prossimo 2 agosto, Nehemiah Persoff, ma il grandissimo attore di Hollywood ha deciso che era giunto il momento di riposarsi dopo una vita intensa e una carriera eccezionale.
E’ circolata già ieri la notizia della sua morte, che ha reso tristi tutti coloro che sono cresciuti con le sue interpretazioni straordinarie, fin dagli albori del cinema. Sono circa 200 i titoli (tra film e serie TV) che vedono protagonista Nehemiah Persoff, che era davvero in grado di vestire i panni di qualsiasi personaggio.
La sua migliore capacità consisteva proprio nel sapersi trasformare in chiunque, incarnando così centinaia di personaggi, tutti diversi. Nato a Gerusalemme il 2 agosto 1919, Nehemiah Persoff emigrò con la sua famiglia negli USA già verso la fine degli anni Venti.
All’attore israeliano toccò recarsi al fronte per la Seconda Guerra Mondiale, nelle fila dell’esercito americano. Successivamente Nehemiah Persoff ha lavorato come elettricista nella metropolitana e si è lanciato come attore di teatro a New York. Il suo esordio al cinema avviene nel 1948, con il film La città nuda, diretto da Jules Dassin.
E’ l’inizio di una carriera straordinaria, che lo vedrà caratterista in moltissimi lungometraggi diretti dai più grandi registi: Billy Wilder, ma anche Alfred Hitchcock, tanto per citare i ‘giganti’. Riuscì a recitare al fianco di autentici colossi del cinema come Marlon Brando, Rod Steiger, Lee J. Cobb, John Wayne, Robert Ryan, Jason Robards e molti altri ancora.
Per ricordare i suoi ruoli più importanti non si può non partire da A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder, dove impersona Little Bonaparte, il boss mafioso appassionato di opera.
Ma come non citare anche il personaggio di Gene Conforti nel film Il ladro, lo spietato capo Graile in I Comancheros (1961) di Michael Curtiz e l’ebreo del film La nave dei dannati, dove cerca di fuggire da Adolf Hitler e dal nazismo, fino ad arrivare al personaggio di Johnny Torrio in Al Capone.
Nehemiah Persoff ha poi recitato anche in molte serie TV di grande importanza. Tra queste è doveroso nominare Ai confini della realtà, ma anche Gli intoccabili e Star Trek.
Negli 1983 Barbra Streisand lo volle assolutamente nel suo dramma musicale Yentl, dove vestì i panni di suo padre. Nehemiah Persoff fu anche la voce di Papà Mousekewitz in Fievel, l’apprezzatissima serie di film d’animazione.
Infine, Nehemiah Persoff è ricordato anche per le strepitose performance a teatro nel monologo di Sholem Aleichem.
Recitò per l’ultima volta al cinema nel film I Gemelli, nel 1988, al fianco di Danny DeVito e Arnold Schwarzenegger. In televisione, invece, compare fino al 1995, quando lo vediamo in un episodio della serie Chicago Hope.
Nehemiah Persoff, dopo essersi ritirato dal mondo dello spettacolo, ha avviato una carriera artistica secondaria nella pittura specializzandosi negli acquarelli: l’attore ha anche esposto le sue opere in alcuni musei.
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