Le ultime settimane sono state davvero positive per Meghan Markle, soprattutto dato l’avvicinarsi dell’uscita del suo attesissimo podcast. Eppure non molto tempo fa la Duchessa del Sussex ha trascorso un periodo di lutto davvero importante.
La moglie del Principe Harry piange la scomparsa di un suo caro amico, Oli Juste, addestratore di cani e comportamentista animale. L’uomo l’aveva presentata all’ente di beneficienza ‘Mayhew’, di cui è diventata patrona nel 2019. L’ente benefico si occupa appunto della salvaguardia degli animali ed era anche l’ultimo collegamento di Meghan con la Famiglia Reale.
La morte dell’amico è stata l’ultima goccia che l’ha portata ad abbandonare quest’ultimo impegno che, in qualche modo, la legava alla corte britannica. Nonostante il grande impegno di Meghan per la salvaguardia dei diritti dei nostri amici a quattro zampe, senza l’amico Oli Juste al suo fianco ha dichiarato di non avere più motivo di continuare il patronato per Mayhew.
Oli Just aveva solo 45 anni, classe 1977, quando il 15 Gennaio scorso è improvvisamente e tragicamente venuto a mancare, tra lo sgomento della famiglia e degli amici. Poco dopo la scomparsa dell’amico, Meghan ha deciso di tagliare i ponti con l’associazione di beneficienza, che sui social l’ha salutata ringraziandola pubblicamente per il suo supporto negli ultimi anni:
“Sono stati tre anni impegnati e produttivi”, si legge nel messaggio social di Mayhew, “in cui abbiamo ottenuto così tanto grazie al tuo gentile sostegno. Meghan farai sempre parte della famiglia Mayhew“. Il patronato dell’associazione era iniziato prima dell’allontanamento di Harry e Meghan dalla Famiglia Reale. Il direttore esecutivo, Howard Bridges ha spiegato che, prima di lasciarli, “la Duchessa ha generosamente fatto una donazione in memoria del suo amato amico Oli Juste“.
Come sottolineato da diverse testate giornalistiche come il ‘Daily Mail’ o il ‘The Sun’, oltre a ‘Smart Work’, quella di Mayhew era l’unico patronato al quale non aveva rinunciato dopo il trasferimento negli USA, mentre ha lasciato da tempo il ‘National Theatre’ di Londra e la ‘Association of Commonwealth Universities’.
Come molti sapranno a Meghan non mancano certo gli impegni: la perdita dei patronati non ha avuto ripercussioni economiche sulla famiglia dei Sussexes e, dal loro arrivo negli States, sia Meghan che Harry hanno firmato diversi contratti milionari. Tra questi quello firmato dalla coppia con Netflix e l’ultimo, esclusivo di Meghan, con Spotify. Inoltre Meghan Markle ha lanciato una propria associazione di beneficienza, la ‘Archwell’, che sta riscontrando sempre più successo. C’è chi ha anche speculato su una possibile candidatura in politica per la bella americana.
La struggente lettera all’amico
In occasione della morte del suo amico Oli, Meghan ha deciso di scrivergli una lettera pubblica che ha fatto commuovere molti. Ha parlato del profondo dolore per la perdita dell’amico: “Il 15 gennaio 2022, il mio amato amico Oli è morto tragicamente e molto improvvisamente. Ha lasciato me, e tanti altri, con il cuore spezzato“.
“Sono stata presentata a Mayhew dal mio caro amico, comportamentista animale, Oli Juste. Abbiamo condiviso, tra le tante cose, un impegno per il benessere degli animali e un profondo amore per i cani da salvataggio. In effetti, sono stati Oli e il suo fidanzato Rob a prendersi cura del mio cane, Guy, quando mi ero appena trasferita nel Regno Unito e si stava riprendendo da un incidente debilitante. Lo amavano come se fosse loro”.
Infine ha concluso: “Sono passati quasi quattro anni, mentre stavo cercando possibili organizzazioni con cui fare volontariato, da quando Oli mi ha portato a Mayhew. Sapeva che al di là dei loro programmi di adozione e salvataggio, del loro lavoro internazionale per proteggere gli animali e del loro lavoro locale per trovare case a quelli abbandonati, sarei stata attratta dal loro profondo amore per la comunità, che trascendeva gli animali stessi e si estendeva alle persone intorno a loro. Lui aveva ragione. Mi sono innamorata di Mayhew e presto sono diventata la sua mecenate”.
“Quest’evento mi ha distrutta e mi ha fatto capire che (Oli) ci ha lasciato un’eredità magnificamente semplice: amate gli animali. Specialmente quelli abbandonati o dimenticati. Il supporto emotivo di un animale salvato non ha eguali, non sei tu che li salvi, sono loro che salvano te“.