Da moltissimo tempo ci si domanda come gli Antichi Egizi siano riusciti a costruire quelle meraviglie architettoniche che sono le piramidi e moltissimi complottisti nell’arco degli anni hanno pensato bene di attribuire queste costruzioni ad un’opera aliena.
Se queste teorie risultavano folli fin da quando sono state avanzate per la prima volta, ora però è giunta la definitiva conferma che si tratta di teorie del tutto assurde.
Andiamo a vedere assieme perché.
Alcuni papiri riportati alla luce di recente mettono il luce il sistema con il quale squadre di uomini trasportavano i blocchi di pietra lungo il Nilo.
Questi papiri sono stati rinvenuti nel 2013 e sono stati oggetto per diversi anni di studi e ricerche. Nel 2021 gli egittologi Pierre Tallet e Mark Lehner li hanno pubblicati in un volume dal titolo ‘I papiri del Mar Rosso: come gli antichi papiri rivelano i segreti delle piramidi’ (il volume non è stato tradotto al momento in italiano, la traduzione del titolo è nostra).
In Egitto sono sopravvissute al tempo un totale di 138 piramidi, tra le quali le stupende quanto imponenti piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.
E ovviamente le possibili teorie attorno alle tecniche usate per la costruzione sono moltissime.
Tra queste teorie quella più accreditata sarebbe quelle che migliaia di schiavi siano stati usati come forza per trainare i pesantissimi blocchi di pietra, grazie anche all’uso di carrucole e sistemi di sollevamento.
Ma cosa raccontano i papiri ritrovati nel 2013? Questi papiri raccontano di un uomo di nome Merer, capitano di una squadra di 40 uomini, che traghettava altri uomini e blocchi di pietra lungo il Nilo.
Merer e i suoi uomini non erano schiavi e il loro lavoro veniva retribuito e ripagato con pregiati abiti di lusso, segno dell’importanza e della riconoscenza del loro lavoro. Ma secondo i calcoli degli egittologi quattro squadre da 40 uomini ciascuna, avrebbe impiegato circa 20 anni per trasportare un solo blocco.
Le cose ovviamente cambiano se gli uomini sono 4000, allora la costruzione della Grande Piramide può essere avvenuta nel giro di 20 anni. Questo anche grazie ai progressi avvenuti dalla costruzione della piramide a gradoni di Zoser.
Nonostante questi papiri le prove certe sono ancora lontane dall’essere scoperte
Secondo gli egittologi per il trasporto delle pietre veniva usata l’acqua al fine di poter lubrificare le pietre e trascinarle sulla sabbia, dove poi venivano posizionati con l’argano.
Nonostante la scoperta nel 2013 di questi papiri che raccontano la vita al tempo della costruzione delle piramidi, il sistema preciso con cui sono state costruite non è ancora del tutto stato svelato e gli storici sono disaccordi su diversi punti.
Ci sarà tanto altro da scoprire e da scrivere.