Lo studio conferma: possono esserci forme di vita aliena su una luna di Giove

Gli scienziati hanno fatto un ulteriore passo avanti sulla ricerca di altre forme di vita nell’universo. Secondo gli ultimi sviluppi potrebbe essere possibile trovare delle forme di vita su una della 79 lune di Giove.

In particolare è stata analizzata la luna soprannominata ‘Europa’ e il motivo è molto semplice: su Europa esistono acqua e ossigeno, i due elementi essenziali per creare la vita; inoltre il terreno di questo satellite è ricco di sostanze che possono fungere da nutrimento per eventuali esseri viventi.

Secondo quanto riportato dal ‘The Sun’, arrivare a tali conclusioni e fornirne le prove non è stato affatto un lavoro semplice, principalmente perché gli scienziati non hanno a disposizione dei campioni provenienti da Europa e hanno dovuto basarsi soltanto sulle osservazioni a distanza.

L’acqua presente sulla luna in questione è molta di più di quanto si possa pensare: sono presenti interi oceani ricoperti di ghiaccio. Si pensa che questo strato solido sia spesso all’incirca 25km e si sospetta che al di sotto siano rimaste ‘intrappolate’ delle forme di vita.

Rimane un grande interrogativo

Al momento uno dei maggiori interrogativi sulla teoria è come faccia l’ossigeno nell’atmosfera a superare gli enormi blocchi di ghiaccio e a saturare le acque al di sotto in modo da permettere ad eventuali forme di vita di respirare. Un gruppo di esperti ha realizzato un modello per spiegare come il fenomeno sarebbe possibile; la loro ricerca è stata pubblicata sul ‘Geophysical Research Letters journal’.

Sono convinti che sia la stessa acqua salata intrappolata nel ghiaccio a trasportare le molecole d’ossigeno oltre lo strato solido. La teoria è stata provata da una simulazione di fisica ricreata al computer; secondo quest’ultima le molecole d’ossigeno di attaccano all’acqua salata presente al di sotto del terreno della luna, principalmente frastagliato e ricco di insenature, fessure e blocchi di ghiaccio.

La ricerca dimostra che non solo il processo funzioni, ma anche che gli oceani di Europa potrebbero contenere gli stessi livelli di ossigeno dei nostri oceani terrestri. Il Prof. Marc Hesse dell’università di Austin, Texas, ha condotto la squadra: “La nostra ricerca prova come questo processo sia fattibile nella realtà”.

“Prova la soluzione a quello che è considerato uno dei più rilevanti problemi sull’abitabilità degli oceani sottosuperficiali di Europa”, ha concluso il ricercatore. La nasa ha in progetto di lanciare, nel 2024, un satellite chiamato ‘Europa Clipper’, costruito sui parametri da poco scoperti.

Secondo la professoressa britannica Monica Grady ci sono più probabilità di trovare forme di vita aliene su Europa che su Marte, che negli ultimi anni è stato il centro dell’attenzione delle ricerche: “Credo che abbiamo più possibilità di trovare forme di vita più sviluppate su Europa, forse con un intelligenza simile a quella di un polpo“.

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