Bisogna tornare indietro di quasi 40 anni per ritrovare una crisi bradisismica come quella che stanno vivendo in questi mesi i cittadini che vivono nella zona dei Campi Flegrei.
Ieri sera, alle ore 19:45, si è verificata la scossa più forte da quel famoso biennio 1983-1984: un terremoto di magnitudo 3.6, accompagnato da alcuni boati, che ha spaventato molto la popolazione e ha spinto molte persone a scendere in strada per la paura.
L’epicentro della scossa è stato localizzato nell’area di via Antiniana, a nord est del vulcano Solfatara, ad una profondità di circa 2,7 chilometri. Già lo scorso 16 marzo si era verificata una scossa di magnitudo 3.5 che aveva fatto preoccupare molto i residenti dell’area.
Al momento non si segnalano danni a persone e cose, anche se il comune di Pozzuoli ha attivato la Protezione Civile e la Polizia Municipale per effettuare un monitoraggio costante della situazione. La scossa è stata distintamente avvertita anche a Napoli, specialmente nei quartieri orientali.
Sia il sindaco di Pozzuoli che l’Ingv sostengono che ad oggi non ci sarebbero elementi che lascerebbero presupporre un’evoluzione significativa del sistema a stretto giro, ma al tempo stesso la direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco, tiene a precisare che “una eventuale futura variazione dei parametri sismologici e geochimici e delle deformazioni del suolo può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.
Bradisismo flegreo: cos’è il fenomeno che interessa il golfo di Pozzuoli
I cittadini dei Campi Flegrei che hanno qualche anno in più ricordano nitidamente la giornata del 4 settembre 1983, con la scossa principale che provocò danni e spinse tremila famiglie a lasciare il territorio. Lo sciame, infatti, andava avanti da molto tempo e proseguì anche nei mesi successivi.
Ma cos’è esattamente il bradisismo dei Campi Flegrei? Si tratta di un fenomeno collegato al vulcanismo, che consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo.
Nel caso di Pozzuoli è stato ascendente fino al 1985, anno in cui il suolo ha ripreso ad abbassarsi sebbene con brevi periodi di sollevamenti di minore entità. Dal 2005 la tendenza si è invertita e ora assistiamo ad un nuovo sollevamento.
Il bradisismo flegreo è presente soprattutto nel golfo di Pozzuoli, precisamente nella zona che va da Capo Miseno e Baia fino a Posillipo.