È morta all’età di 84 anni, a seguito di un cancro, Madeleine Albright, la prima donna a diventare segretario di Stato degli USA. Aveva contribuito a forgiare la politica di Bill Clinton, oltre ad aver contribuito all’espansione della NATO nei Balcani.
Madeleine Albright, al secolo Marie Jana Korbelovà, era nata a Praga il 15 maggio 1937 da una famiglia di origini ebraiche, ma ben presto fu costretta a lasciare la sua terra natale con i genitori in seguito all’invasione nazista.
La famiglia Korbelovà fuggì a Londra e fece ritorno a Praga solamente alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma nel 1948 con l’avvento del regime comunista fuggì nuovamente e si trasferì negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti si laureò in scienze politiche diventando in seguito anche docente di Affari Internazionali alla Georgetown University di Washington.
Nel 1959 sposò l’editore americano Albright da cui prese il cognome. Fin dai tempi del Presidente Carter la Albright si è dedicata alla diplomazia e alle relazioni internazionali.
Dal 1993 al 1997 fu Rappresentate Permanente delle Nazioni Uniti e sarà proprio in questo periodo che si troverà al centro di alcune polemiche in seguito delle dichiarazioni in merito alla morte di mezzo milione di bambini nella guerra del Golfo.
La Albright in un’intervista alla trasmissione ’60 Seconds’ ammise che non riteneva che quelle morti fossero un prezzo troppo alto da pagare e che si trattava di “una scelta morale”.
Fu con il secondo mandato di Bill Clinton come Presidente degli Stati Uniti, che la Albright venne nominata come Segretario di Stato degli USA, diventando così la prima donna a ricoprire questo incarico.
Nel bene e nel male la sua presenza come Segretario di Stato e non solo è stata significativa per gli Stati Uniti. Dalla guerra in Ruanda, nella quale si rammaricò di non essere riuscita a porre fine ai conflitti tra Hutu e Tutsi, fino alla guerra in Bosnia.
Grazie alla sua pressione riuscì a espandere la NATO nei Balcani al fine di riuscire a fermare la pulizia etnica. Inoltre sarà proprio la Albright a voler istituire un tribunale internazionale contro i crimini di guerra perpetrati dall’ex-Presidente serbo Milosevic.
Fu inoltre il primo alto membro del governo americano a viaggiare nella Corea del Nord per incontrare l’allora dittatore Kim Jong-Il.
Inoltre recentemente la Albright aveva parlato, in un suo editoriale, di Putin, che incontrò nel 2000 e che disse essere “rammaricato per il crollo dell’URSS” e “intenzionato a restaurare la grandezza del suo Paese”.
A rendere omaggio per la scomparsa della Albright è stato Bill Clinton con un messaggio su Twitter, definendola come una delle “più belle segretarie di Stato ed eccezionale ambasciatrice delle Nazioni Unite, una brillante professoressa e uno straordinario essere umano”.
Anche il Presidente Biden ha reso omaggio alla Albright porgendo le sue sentite condoglianze.
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