Scandalo sessuale sul Monte Titano: gravi accuse contro il giovane capitano reggente di San Marino

Solo qualche mese fa era salito agli onori della cronaca per essere stato eletto come il più giovane capo di Stato del mondo, ma ora il Capitano Reggente di San Marino, Giacomo Simoncini, 27 anni, deve affrontare uno scandalo sessuale.

giacomo simoncini

L’episodio sarebbe avvenuto nei primi giorni di marzo ma il tutto è stato mantenuto in stretto riserbo fino a ieri, quando il tutto è stato divulgato dalle pagine del quotidiano sammarinese ‘L’Informazione’.

Si tratta senza ombra di dubbio di un episodio davvero terribile per il piccolo Stato sul Monte Titano (che conta 35001 abitanti, stando a Wikipedia).

Ma cosa sarebbe successo nel Palazzo Governativo di San Marino?

Secondo quanto riportato il giovane Reggente avrebbe chiamato in ufficio una segretaria per aiutarlo con una cerniera lampo difettosa. Molto probabilmente si trattava di abiti cerimoniali e non di abiti normali.

Ovviamente la donna non ha esitato due volte a rivolgersi a Simoncini dicendo di chiamare il donzello per farsi aiutare.

Può sembrare assai strano che la donna abbia detto di chiamare una figura come il donzello ma questa figura arriva direttamente dal Rinascimento e si tratta di una specie di factotum, che si occupa personalmente delle esigenze dei Reggenti, suggerisce loro il protocollo e sostanzialmente li sorveglia.

Ma a Simoncini il donzello pare non interessare. E così si mette a insistere affinché sia la segretaria ad occuparsi della sua cerniera lampo e a quel punto, sempre stando a quanto riportato dal quotidiano, il Reggente si sarebbe spogliato mostrando i genitali alla donna.

La donna sconvolta dal gesto del giovane capo di Stato è subito uscita dall’ufficio e ha informato l’altro Reggente, Francesco Mussoni e si è poi rivolta a un legale. Non è passato molto tempo prima che la macchina giudiziaria si mettesse in moto, con gli uffici di presidenza che sono stati rivoluzionati in attesa della denuncia.

“Abusi di potere, azioni aberranti”: l’attacco dell’Unione delle donne sammarinesi

Il primo aprile Simoncini non sarà più Capo di Stato in quanto decadrà il periodo di Reggenza e di conseguenza non sarà più protetto dallo scudo che difende i Reggenti.

Il governo di San Marino ha divulgato una nota dove si legge che “dovranno essere svolti tutti gli accertamenti del caso consentendo al diretto interessato di chiarire ogni cosa”.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’Unione delle donne sammarinesi, che ha sottolineato come si tenda a far passare queste cose come goliardate, quando in realtà “sono abusi di potere, azioni aberranti”.

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