Un uomo ha raccontato di aver vissuto una vera e propria storia dell’orrore: ha sentito “l’impellente desiderio di nuotare” in un fiume e poco dopo qualcosa lo ha toccato sulla spalla. Alla fine è dovuto scappare via da una creatura rugosa e sorridente, apparentemente una donna.
Questa descrizione appartiene ad una donna dai lunghissimi capelli e con seni cadenti, apparsa da secoli nel folklore russo e di gran parte dell’Europa dell’est. La creatura si chiama Rusalka, e seduce giovani uomini fino ad annegarli.
L’autore di ‘Beasts of the World’ Andy McGrath ha deciso di studiare le origini del mostro slavico e ha trovato racconti su Rusalka risalenti ai tempi pagani. Secondo quanto riportato dal ‘Daily Star’, lo scrittore ha scoperto che inizialmente si trattava di una divinità dell’acqua benevola, che forniva idratazione ai campi coltivati durante la primavera.
Nel tempo la figura di Rusalka si è evoluta in quella di una killer dalla tragica storia: sarebbe lo spirito di una povera donna abusata e infine uccisa per annegamento. Si dice che Rusalka abbia una voce meravigliosa che attira gli uomini a lei vicino, per poi legargli le gambe con i lunghi capelli e trascinarli sott’acqua.
Potrebbe sembrare molto simile alle sirene delle leggende, ma la differenza sta nel fatto che, secondo il folklore, Rusalka ha un corpo completamente umano, dotato dunque di gambe per camminare sulla terra ferma.
Lo scrittore russo Ivan Turgenev ha dichiarato di essere sopravvissuto ad un attacco di Rusalka. Lo avevano anche confermato i suoi amici Guy de Maupassant e Gustave Flaubert, ai quali aveva raccontato la storia: l’incontro con Rusalka risaliva ai tempi della giovinezza, tra il 1830 e il 1840.
Turgenev si trovava in una foresta, al limitare del fiume Desna, in Ucraina, quando ha sentito l’impellente urgenza di nuotare, seguito da un tocco sulla spalla. La storia narra: “Si è girato e ha visto una creatura spaventosa, con un’enorme viso sorridente, rugoso, che lo fissava affamata”.
“Aveva due grandi seni che galleggiavano di fronte e una massa di capelli ingarbugliata e schiarita dal sole, che le cadevano attorno al viso e sulla schiena. Turgenev, sopraffatto dalla paura, cominciò a nuotare verso la riva e il mostro lo inseguiva continuandogli a toccare il collo, la schiena e le gambe, sorridendo contenta”.
“Quasi impazzito dal terrore, raggiunse la riva e corse a più non posso per il bosco, lasciandosi dietro vestiti e pistola, mentre la donna continuava ad inseguirlo, ringhiando. Turgenev l’ha infine vista sparire tra le fronde degli alberi, come un gorilla”.
“In seguito i pastori del luogo dissero all’uomo che si trattava di una folle, che aveva vissuto per 30 anni nei boschi, vivendo della carità dei pastori e spendendo la maggior parte del tempo a nuotare nel fiume”.
Andy McGrath è scettico sulla vera esistenza di Rusalka: “Non ci sono prove che Rusalka sia un essere vivente, oltre al racconto di Turgenev. Oltre questo strenuo collegamento non abbiamo affatto alcuna prova che sia rappresentativa di un animale in carne ed ossa”.
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