Gli attacchi russi a scuole, asili e ospedali pediatrici nelle città ucraine hanno suscitato enorme sdegno in tutto il mondo.
Le immagini di mamme incinte portate via in barella e degli edifici sventrati, con le persone terrorizzate, sono diventati virali e hanno aumentato l’avversione verso la guerra portata avanti da Vladimir Putin.
Fin da subito Mosca ha precisato che gli obiettivi colpiti erano in realtà luoghi dove non sarebbero presenti pazienti, bambini e maestre, bensì soldati ucraini. Una ricostruzione che è stata totalmente rigettata dal governo di Kiev e che sembra non trovare riscontri da foto e video, che invece mostrerebbero una realtà ben diversa.
Tuttavia, negli ultimi giorni è comparso un video su TikTok che lascia effettivamente qualche dubbio. Il filmato è stato pubblicato dall’account @1richandfree, gestito da un utente ucraino, che fino a prima dello scoppio della guerra si occupava principalmente di spiegare le modalità su come fare più soldi possibili.
Nel video TikTok si vedono alcuni soldati ucraini in un asilo
Una volta che l’esercito russo ha invaso l’Ucraina e ha dato inizio al conflitto, lo stesso account TikTok ha cambiato completamente ‘target’, schierandosi apertamente dalla parte di Volodymyr Zelensky e del governo di Kiev.
Ma cosa si vede in questo video? Nel breve filmato si vedono diversi soldati ucraini che si riposano all’interno di quello che sembra un asilo o una scuola (o un ospedale per bambini).
Nei pochi secondi registrati si vedono all’incirca 7/8 soldati, stesi sul pavimento con sacchi a pelo e coperte. Sull’attendibilità del filmato non dovrebbero esserci troppi dubbi, sebbene non si possa essere certi al 100%.
@1richandfree #україна #славаукраїні #війна #героямслава #путінхуйло?⚫?? #війнавукраїні #українськийтікток ♬ оригінальний звук – Скіф в Україні
Nel frattempo Russia e Ucraina proseguono nel tentativo di trovare una via d’uscita ad un conflitto che sta causando morte e distruzione. Zelensky si è rivolto direttamente a Putin, affermando che è giunto “il tempo di incontrarsi e parlare”.