Doccia fredda per Kate e William. La coppia, amatissima dai media di tutto il pianeta, per la prima volta è stata “vittima” di un trattamento ostile. Come osservato da ‘La Repubblica’ alcuni commentatori dell’America centrale avrebbero fatto trapelare come Londra sbagli atteggiamento, cercando di tenere strette le sue ex-colonie con visite programmate sul territorio, come quella dei duchi di Cambridge, poco gradita invece da parte della popolazione locale. Sarebbe meglio per gli osservatori evitare questo obsoleto legame coloniale, preoccupandosi di mantenere buoni rapporti con le ex-colonie all’interno del Commonwealth, evitando così brutti incidenti diplomatici.
Il Duca e la Duchessa di Cambridge, infatti, hanno cancellato il primo grande impegno, correlato al giubileo di platino della Regina Elisabetta II, per i diritti degli indigeni nelle ex-colonie britanniche nei Caraibi. La coppia, infatti, avrebbe dovuto iniziare il tour caraibico domenica, alla scoperta di una piantagione di cacao del Belize, ma le cose sono andate diversamente.
Un brutto colpo questo per Buckingham Palace che starebbe facendo tutto il possibile invece, per rafforzare i legami con la monarchia, convincendo i paesi della regione a non abolirla, diventando una repubblica come ha fatto lo scorso anno un’altra ex-colonia britannica, l’isola di Barbados.
Antichi fastidi coloniali
Come riportato dal ‘Daily Mail’, i residenti del piccolo villaggio Indian Creek hanno organizzato una protesta contro la visita ufficiale dei duchi, paragonata alla stregua del colonialismo e vissuta come un “affronto”.
E’ stato raccontato anche che gli abitanti del villaggio fossero particolarmente indignati dal fatto che ai Cambridge fosse stato permesso di far atterrare il loro elicottero sul campo di football del villaggio, senza aver chiesto prima il permesso. Il clima di tensione crescente, avrebbe fatto così maturare a William e Kate la scelta di rinunciare al viaggio: “A causa di questioni delicate che coinvolgono la comunità di Indian Creek, la visita è stata spostata in un luogo diverso”, ha commentato un fonte vicina alla coppia reale.
Ma cosa ha scatenato l’ira del villaggio?
I reali, infatti, avevano programmato da tempo la visita alla alla fattoria Akte’iL, proprio ai piedi delle montagne Maya. Eppure, il villaggio di Indian Creek è ormai il lite perenne con Flora e Fauna International, un ente di beneficenza internazionale e un’organizzazione non governativa, dedicata alla protezione della fauna e degli habitat minacciati dal pianeta. Fondata nel 1903, è la più antica organizzazione internazionale di conservazione del mondo e possiede una proprietà vicina al villaggio, oggetto di contesa tra le parti.
Ed è proprio il principe William il patron della FFI dal 2020, l’ultimo di una lunga linea di successione reale, iniziata da Giorgio VI. Gli indigeni Q’eqchi Maya hanno affermato di non essere stati consultati sulla visita di William e Kate, spingendoli così a tenere un incontro comunitario, seguito da una protesta venerdì.
Il leader dei giovani del villaggio, Dionisio Shol, ha affermato che il modo in cui è stata gestita la visita ha sollevato la questione del “colonialismo”: “Essere trattati così a nostra è un pugno allo stomaco, ci colpisce davvero – ha dichiarato al Daily Mail – “L’organizzatore ha detto che dovevamo permettere loro di usare il campo da calcio e che la gente che veniva al nostro villaggio doveva avere un bell’aspetto”.
“Non ci hanno nemmeno voluto rivelare chi venisse in visita” – ha continuato poi Shol – “Alla fine qualcuno ha detto che sarebbe venuto il principe William al nostro villaggio ed è lì che è sorto il primo problema. Queste sono persone di alto profilo, le rispettiamo, ma devono anche portare rispetto ai leader della nostra comunità. Impartire, invece, ordini ai capi del villaggio, non si adattava bene al senso stesso del nostro villaggio”.
“Principe William, vattene dalla nostra terra”
Gli abitanti della zona sono da anni coinvolti in una lotta continua contro la Flora e Fauna International, che lavora per proteggere gli ecosistemi, mantenendo i diritti sulle terre perse nell’era coloniale; sono particolarmente arrabbiati, però, per i 12.000 acri di terra che la FFI ha detto loro essere “proprietà privata”.
Secondo quanto riferito dal Sun, la polizia ha negato agli abitanti del villaggio di protestare durante la visita reale programmata, a causa di problemi di sicurezza. Invece, gli abitanti del villaggio, non si sono arresi al primo rifiuto e hanno organizzato una manifestazione venerdì, mostrando striscioni sui quali era scritto: “Principe William, vattene dalla nostra terra”.
Sebastian Shol, presidente del villaggio di Indian Creek, ha dichiarato: “Non vogliamo che atterrino sulla nostra terra, questo è il messaggio che vogliamo inviare. Potrebbero atterrare ovunque ma non sulla nostra terra“.
Wills e Kate voleranno ancora in Belize domenica, dove dovrebbero ricevere un benvenuto ufficiale in aeroporto, prima di incontrare il Primo Ministro del paese. Non ci sono stati commenti da Kensington Palace, ma una fonte reale avrebbe confermato al Daily Mail che la coppia avrebbe organizzato un percorso alternativo.
Un portavoce della FFI, intanto, ha dichiarato: “FFI conserverà e proteggerà la straordinaria fauna selvatica di Boden Creek, sostenendo al contempo i mezzi di sussistenza e i diritti tradizionali della popolazione locale. La tutela della natura deve andare di pari passo con il diritto delle persone ad avere garantiti i propri mezzi di sussistenza e preservare i propri diritti umani e tradizionali”.