Dove sono i bunker anti-atomici? La paura aumenta: il più grande è in Veneto, ma ce ne sono altri

Nonostante i negoziati, la guerra in Ucraina non si ferma e i timori di un possibile conflitto mondiale continuano ad interessare la popolazione italiana. 

Non a caso, nelle ultime settimane si è registrato un netto aumento nelle richieste di rifugi anti-atomici. Ma esistono in Italia bunker antinucleari? Non solo ci sono, ma il più grande è anche in grado di resistere ad un’esplosione potentissima. 

bunker

Come precisato anche dal Corriere della Sera, questo bunker antinucleare – che prende il nome di West Star – si trova nel piccolo comune di Affi, in provincia di Verona, sul lago di Garda. Può ospitare all’incirca mille persone, ma la sua caratteristica principale è un’altra: il sito sotterraneo può infatti resistere ad una bomba di 100 chilotoni, cinque volte più forte di quella sganciata su Hiroshima.

Per tutto il periodo della Guerra Fredda il bunker – che si trova a 150 metri sottoterra – ha rappresentato la sede protetta del comando Nato, da dove partivano gli ordini militari destinati all’intero Occidente.

Ma quali sono gli altri bunker anti-atomici più importanti tra quelli sparsi sul territorio italiano?

Da segnalare sicuramente il bunker Gampen, situato in Val di Non, precisamente presso il Passo delle Palade. Costruito tra il 1935 e il 1939, il bunker – lungo circa un chilometro e mezzo – ospita spesso mostre d’arte.

Torino, Napoli, Milano: dove si trovano i bunker anti-atomici

Anche Torino può contare su due rifugi sotterranei, ovvero quello situato sotto al Palazzo Civico e l’altro che si trova invece al di sotto di Piazza Risorgimento.

Scendendo al sud, impossibile non citare la Galleria Borbonica di Napoli, un gigantesco passaggio sotterraneo fatto costruire da Ferdinando II di Borbone e già utilizzato come riparo durante i bombardamenti.

Non mancano i bunker a Roma: si va dal bunker Mussolini, situato sotto Villa Torlonia a 6 metri di profondità (costruito nel 1942 per consentire al Duce e alla sua famiglia di sfuggire alle bombe), al bunker fatto costruire da Vittorio Emanuele II tra il 1940 e il 1942 nei terreni di Villa Ada.

A Milano troviamo invece il Rifugio 87, sotto la scuola elementare Giacomo Leopardi, in via Bodio. Sempre nel capoluogo milanese sono segnalati altri due bunker, in via Gioia e in via Cesare Battisti.

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