Una relazione tossica, da cui è riuscita a liberarsi e che l’ha spinta a prendere una decisione drastica e impopolare.
Bianca Balti, la supermodella italiana che compirà dopodomani 38 anni, ha confessato al Corriere della Sera di aver congelato i suoi ovociti per “svincolare il mio sogno di maternità dagli umori di una relazione”.
Una scelta, quella di Bianca Balti, che le ha ovviamente causato una serie di problemi fisici e di equilibrio – tra ormoni, iniezioni e sbalzi d’umore – e che ha ovviamente avuto un prezzo salato, pari a decine di migliaia di dollari.
Il tutto per andare alla ricerca di quella che lei stessa chiama “indipendenza riproduttiva”. Per la supermodella, infatti, “se una donna non ha bisogno di un uomo per fare un figlio, allora non ne ha bisogno proprio per nient’altro”.
Bianca Balti si è confessata nella sua newsletter a cui si può accedere dal profilo Instagram. Proprio qui racconta della sua ultima storia d’amore con un uomo che la faceva sentire sbagliata, tanto da spingerla ad andare in terapia.
“Volevo guarire per diventare finalmente la donna che lo avrebbe reso felice, che avrebbe voluto come madre dei suoi figli”, racconta, soffermandosi poi su ciò che le ha fatto capire che la strada intrapresa era sbagliata.
Come ad esempio quando il suo partner le confessò di aver detto a sua madre che avrebbe desiderato un figlio da lei, senza informare la diretta interessata di questo sentimento.
Ma nella vita di Bianca Balti ci sono stati molti altri momenti terribili. Li ha rivelati lei stessa in TEDx tenutosi lo scorso settembre a Perugia: la violenza sessuale subita dal ragazzo che le piaceva, i matrimoni falliti, i due bambini persi in gravidanza, il rifugiarsi nelle sostanze per fuggire da tutto questo dolore.
Da qui la scelta simbolica della crioconservazione degli ovociti. Tuttavia, la supermodella crede ancora di poter incontrare un uomo con cui condividere la propria vita e anche un’idea di famiglia.
“Sono ottimista – ha detto al Corriere della Sera – Soprattutto, ho avuto la mia rivelazione: non ho “bisogno” di un compagno. Ora mi sento libera di entrare in una relazione sana con un uomo che arricchirà quello che già ho”.
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