Muore a 63 anni Razor Ramon – il wrestler degli eccessi: una vita tra accuse di omicidio, droghe e violenze varie

Si è spento nelle scorse ore Razor Ramon, wrestler di fama internazionale conosciuto per gli eccessi che ne hanno accompagnato la carriera.

I familiari di Scott Hall, meglio conosciuto dal pubblico con il nome di Razor Ramon “El Jefe”, hanno deciso questa mattina di spegnere le macchine che tenevano in vita la leggenda del wrestling. Secondo quanto emerso dai media americani, l’ex divo del ring ha avuto tre infarti consecutivi ed era tenuto in vita solamente dalle macchine. I medici hanno spiegato ai familiari che le condizioni di Scott non sarebbero mai migliorate e questi hanno preso la difficile decisione di staccare la spina.

Se ne andato così, a 63 anni, l’uomo che ha cambiato per sempre il mondo del wrestiling. Prima di lui il pubblico osannava solo i personaggi buoni, ma la sua interpretazione del villain è stata così convincente da far sì che il pubblico adorasse il suo personaggio e lo preferisse addirittura al buono di turno. La sua capacità di rendere apprezzati eccessi e azioni scorrette è stata d’esempio per tutta la WWE, proprio al suo Razor Ramon si ispirano Stone Cold Steve Austin, la D-X e tutti gli altri personaggi “cattivi” dell’epoca moderna.

Razor Ramon, il primo wrestler cattivo di successo: una vita fatta d’eccessi

Scott Hall ha cominciato la sua carriera nel wrestling all’inizio degli anni ’80, nella Wcw, ma quell’esperienza s’interruppe a causa dei problemi di droga dell’atleta. Nonostante l’incidente l’atleta non ha mai smesso di sognare un ruolo nella lega e alla fine degli anni ’80 è entrato a far parte della WWE con il ruolo dell’esule cubano. Proprio l’interpretazione del villain gli ha dato la notorietà ed ha cambiato la concezione del cattivo per il pubblico.

Hall è stato protagonista anche del primo grande “tradimento” del mondo del wrestiling, visto che è stato proprio lui ad accettare un contratto più vantaggioso dalla WCW, abbandonando la lega che lo aveva reso noto. Si trattò di un vero e proprio caso mediatico, visto che insieme ad Hall lasciarono la WWE anche Kevin Nash e i suoi nemici Shawn Michaels e Triple H, ovvero tutti gli atleti di maggior spicco di quel periodo.

Al di là delle intemperanze sceniche e dei colpi di testa professionali, la vita di Scott Hall è stata caratterizzata anche da problemi fuori dal mondo dello spettacolo. Nel 1983 è stato accusato di omicidio di secondo grado dopo una lite in discoteca, ma venne assolto per mancanza di prove. Nel 1990 è stato arrestato per aver demolito una limousine, nel ’98 per aver molestato una donna e nel 2012 per violenza domestica ai danni della compagna. Per anni è stato dipendente dalla cocaina e solo nel 2013 ha accettato di fare un percorso di disintossicazione.

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