La Stazione Spaziale Internazionale potrebbe schiantarsi sulla Terra? Ecco dove

Nei giorni scorsi in merito alla guerra mossa dalla Russia ai danni dell’Ucraina si era parlato anche dei rischi che corre la Stazione Spaziale Internazionale e ora sembra che questi rischi siano maggiormente più elevati, almeno secondo una terrificante mappa divulgata dalla stessa Russia.

mappa iss russia

La Russia infatti ha divulgato una mappa su dove la Stazione Spaziale Internazionale potrebbe schiantarsi a seguito del fatto che l’agenzia spaziale russa potrebbe essere rimandata sulla Terra dopo le sanzioni.

Occorre specificare che la NASA aveva già progettato di procedere con lo spegnimento della Stazione Spaziale Internazionale nel 2031, ma ora si teme che questo potrebbe avvenire molto prima, qualora la Russia decidesse di tagliare i ponti.

“Le sanzioni sono il modo per distruggere la cooperazione sulla ISS”, le parole di Rogozin

In merito a questo fatto Dimitry Rogozin, capo del Roscomos (l’agenzia spaziale russa) ha aumentato i timori di uno spegnimento dei motori divulgando anche una mappa che indica dove la Russia potrebbe far abbattere la Stazione Spaziale Internazionale.

Ma la mappa ovviamente non mostra il punto preciso dove lo schianto potrebbe verificarsi: la mappa mette in risalto solamente il fatto che Paesi come Russia, Canada e gran parte del Nord Europa sarebbero pressoché al sicuro dallo schianto.

Ma perché questo interesse da parte della Russia di procedere con uno spegnimento della Stazione Spaziale Internazionale? Questo perché ci sono due motori russi usati per sollevare la ISS e per portarla in orbita, ovvero ‘Zarya’ e ‘Zvezda’.

Quindi a seguito delle pesanti sanzioni che stanno colpendo la Russia, la Nazione guidata da Vladimir Putin avrebbe deciso di interrompere le operazione dei motori russi alla Stazione Spaziale Internazionale.

Ma cosa implicherebbe il distaccamento di questi due motori qualora le minacce fossero messe in atto? Se la Russia procedesse con il distaccamento dei motori ‘Zarya’ e ‘Zvezda’ usi come l’ottenimento di ossigeno, la rimozione dell’anidride carbonica e delle impurità nocive verrebbero eliminati.

Rogozin ha quindi spiegato: “I motori russi forniscono il backup delle comunicazioni vocali e di telemetria del segmento americano”.

Inoltre Rogozin ha sottolineato come le sanzioni contro la Russia siano il modo migliore “per distruggere la nostra cooperazione sulla ISS” e questo avviene limitando gli scambi tra i nostri centri di addestramento per cosmonauti.

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