In Belgio c’è un duo musicale di nome Arthmony, formato da fratello e sorella, che ha tutte le carte in regola per incantare il pubblico del programma The Voice.
Nella decima stagione della versione belga del noto reality, che ha come obiettivo quello di scoprire i talenti musicali emergenti, Donata e Emanuel Vilardi (belgi ma di famiglia italiana, ndr) hanno riscosso davvero un grande successo nelle Blind Auditions, grazie alle loro interpretazioni da brividi.
Il gruppo si è formato a Bruxelles nel 2014 anche grazie alla collaborazione di Deborah Vilardi, Andrea Corda e Giovanni Spada, rispettivamente voce, batteria e chitarra.
Donata ed Emanuel, utilizzando voce, chitarra e percussioni, mostrano un grande affiatamento: ora la sfida consiste nel coinvolgere e convincere il pubblico belga già da stasera, dato che saranno in scena per la prima volta sul palco di The Voice Belgium.
Nel loro post su Facebook, gli Arthomy invitano i fan a votare (si può esprimere la preferenza fino a 15 volte) e a sostenere sempre la band. Donata ed Emanuel hanno cominciato a scrivere e comporre canzoni grazie all’influenza del loro papà, un pianista.
Concorrenti italiani nei reality esteri: da Renato a Elettra Lamborghini
Ma quali sono stati gli altri concorrenti di origine italiana che hanno fatto furore nei reality in giro per il mondo?
La mente va subito a Renato Pavesi del Grande Fratello ungherese, l’italo-magiaro a cui la Gialappa’s dedicò un servizio passato alla storia. Renato si esprimeva spesso con parolacce e bestemmie in italiano, tanto da far diventare i suoi improperi dei veri tormentoni in Ungheria.
Qualche anno fa Gianmarco Onestini, fratello di Luca, è entrato a far parte dei concorrenti del Gran Hermano Vip, ovvero il Grande Fratello spagnolo, dove risultava come modello.
Prima di Onestini, avevano partecipato al GF iberico anche Marco Ferri ed Elettra Lamborghini, mentre Paola Caruso e Fabio Colloricchio avevano partecipato a Supervivientes, il corrispettivo dell’Isola dei Famosi.
In questo caso gli “italiani” (seppur oriundi) parteciperanno ad un talent e non ad un reality: riusciranno a sfondare?
Riteniamo che le carte in regola ci siano tutte e noi dall’Italia non possiamo che tifare per loro.