Non sono passate inosservate le parole pronunciate sabato dal ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
Il responsabile del dicastero istituito nel 2021 in sostituzione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha parlato apertamente di truffa in riferimento all’aumento del prezzo dei carburanti, che il ministro stesso reputa totalmente “ingiustificato”.
“Non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti ed è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi”, le parole di Cingolani, che poi aveva aggiunto: “Chiunque esporta gas non può fare i conti senza l’Europa: serve un tetto massimo per il prezzo del gas, un costo appetibile da non affossare il mercato”.
Alle parole del ministro ha fatto seguito l’apertura di un fascicolo d’indagine da parte della Procura di Roma. Come riportato anche dall’ANSA, si tratta al momento di un procedimento contro ignoti, senza indagati e senza ipotesi di reato.
Come chiarito dalla stessa procura capitolina, “l’indagine è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabili” di questi incrementi così elevati di gas, energia elettrica e carburanti.
Il diesel supera la benzina: aumenti anche in bolletta
Stando alle rilevazioni di Quotidiano Energia, in Italia si sta assistendo a qualcosa fin qui mai verificato, con la media nazionale del gasolio che è arrivata addirittura a superare quella della benzina.
Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self – sempre stando all’indagine di Quotidiano Energia – sale a 2,217 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,220 euro/litro (venerdì 2,173). Il prezzo medio praticato per la benzina nel servito schizza a 2,323 euro/litro, mentre il gasolio servito vola a 2,333 euro/litro.
Aumenti che vedremo presto anche nelle bollette. Il Sole 24 Ore riporta infatti le stime elaborate dagli analisti di Nomisma Energia, che indicano per il prossimo mese di aprile un leggerissimo aumento per il gas (2%, ma nei mesi successivi sarà maggiore) e un incremento ben più consistente per l’elettricità, con l’importo della bolletta che dovrebbe crescere di un ulteriore 25%.