La storia del web è ricca di social e app di messaggistica che hanno segnato le generazioni: ricordate ICQ e MSS?
La nascita e la diffusione del web è stata accompagnata dall’evoluzione delle forme di comunicazioni all’interno della stessa. Oggi siamo in una fase matura della rete, in cui tutti hanno familiarità con gli strumenti di ricerca, i forum, i social network e le app di messaggistica istantanea. Sono due i social che hanno rivoluzionato il modo di comunicare nella storia recente: Facebook, ponendosi come primo social in cui si poteva fare praticamente tutto, e WhatsApp, apprendo alla possibilità di comunicare istantaneamente non solo da pc, ma anche da smartphone.
Non è un caso che proprio il Messenger (la chat) di Facebook e WhatsApp siano oggi le app di messaggistica istantanea più diffuse e utilizzate al mondo. Il successo di WhatsApp e Messenger sono strettamente collegati. Quando la prima app di messaggistica stava crescendo al punto da affermarsi come la più utilizzata al mondo, Meta (allora ancora Facebook) l’ha acquisita, l’ha sponsorizzata facendola crescere ulterioremente ed ha portato tutto il Know How dell’azienda acquisita per fare crescere la propria chat e staccarla dal social principale.
Una mossa intelligente da parte di Zuckerberg, il quale qualche tempo dopo ha fatto la stessa cosa con Instagram. Implementando le caratteristiche principali delle app acquisite ha fatto in modo che Facebook prolungasse il proprio ciclo vitale e rimanesse all’apice. Quando poi si è reso conto che questo non bastava, ha unito i marchi, rendendo le sue tre creature principali un’unica grossa famiglia.
Il web però presenta sempre nuove idee e insidie per i leader di settore. Oggi TikTok è il social più popolare tra i giovanissimi e presto soppianterà Instagram e Facebook dal ruolo di leader dei social. Probabilmente per questo Zuckerberg ha già annunciato la prossima mossa: la creazione di un metaverso in cui l’interazione sociale su internet diventerà qualcosa di completamente differente e nuovo.
Da ICQ a MSN, la storia dell’evoluzione della comunicazione attraverso internet
In attesa di scoprire cosa ci riserverà il web 3.0 in materia di connessione e comunicazione, facciamo un passo indietro agli albori del web, quando internet era solo un posto per pochi eletti in possesso di un pc e di una connessione internet. La storia della messaggistica istantanea comincia con PowWow nel 1995, all’epoca i possessori di un pc collegato a internet erano pochi e la prima app di questo tipo raggiunse in un paio di anni all’incirca 155.000 utilizzatori.
Quasi allo scadere dei due anni di vita di PowWow, ha fatto la sua comparsa ICQ, la prima app di messaggistica veramente di massa, la prima a unire oltre un milione di utenti. Il dominio del mercato però è durato poco tempo e già nel ’97 si è affacciata al mercato del web Aol, app in grado di raggiungere i 10 milioni di utilizzatori alla fine degli anni ’90. Poco dopo è giunta QQ di Tencent, l’app che ha dominato il mercato della messaggistica istantanea cinese dagli inizi del 2000 fino ad oggi.
Quello a cavallo tra i due millenni è stato il periodo in cui c’è stata una prima vera espansione del web, oltre a QQ e Aol che hanno continuato ad espandersi, sono arrivati concorrenti di spessore come Yahoo Mgr e soprattutto MSN, unica app di messaggistica istantanea occidentale in grado di rivaleggiare con lo strapotere di QQ ad inzio millennio, superandolo per numero di utenti dalla fine del 2001 a metà del 2004.
Qui in Italia è stato proprio l’arrivo di MSN a fornirci il primo vero strumento di comunicazione istantanea diffuso in tutto il mondo. Prima della diffusione capillare del messenger di Windows, infatti, da noi si era diffusa un’app tutta italiana chiamata C6. Conclusa quella parentesi MSN ha dominato fino all’arrivo di Facebook che ha sostituito sia l’app di messaggistica che l’allora in voga MySpace, social che veniva affiancato all’app per mostrare qualcosa di sé agli altri utenti internet.
L’arrivo degli smartphone e quello di WhatsApp hanno cambiato radicalmente il modo di interaggire sul web. Adesso non è necessario il pc né per le app di messaggistica istantanea né per l’utilizzo dei social. Oggi WA possiede quasi 2 miliardi di utenti in tutto il mondo ed è seguita da Messenger di Facebook a 1,5 miliardi di utenti. Al terzo posto c’è WeChat, il WhatsApp cinese sviluppato da Tencent, la stessa compagnia che ha creato QQ (ancora oggi al quarto posto con quasi un miliardo di utenti attivi) a cavallo tra i due millenni.