Un nuovo virus sta contagiando l’Australia e secondo gli esperti potrebbe essere una “minaccia mondiale”. Si tratta dell’encefalite giapponese, un infezione virale del cervello, che ad oggi ha ucciso 2 persone, altre 15 sono state contagiate.
Il virus si trova nei maiali e nei volatiti e l’unica via di trasmissione è attraverso il morso delle zanzare. Non può essere trasmesso da persona a persona, dunque è una minaccia minore rispetto a virus come il covid. L’encefalite giapponese è di solito più comune nelle aree rurali del sud-est asiatico e nelle isole del Pacifico.
Si crede che i casi registrati in Australia siano dovuti al proliferare del virus negli allevamenti di maiali: solo nell’ultimo mese quattro stati hanno dichiarato l’infezione tra le mandrie di suini. Dal 28 Febbraio sono morte due persone, un 70enne e un 60enne.
Il CEO della ‘Encephalitis Society’, la Dott.ssa Ava Easton crede che un numero significativo di persone morirà a causa del virus o subirà degli effetti collaterali “irreversibili”.
La Dott.ssa Easton ha dichiarato: “Per coloro che contraggono l’encefalite attraverso i morsi di zanzare, un terzo del totale è destinato a morire, e un altro terzo subirà degli effetti collaterali irreversibili”.
Secondo quanto riportato dal ‘The Sun’, la dottoressa ha rilasciato un’intervista per 7NEWS: “Le alluvioni hanno lasciato più acqua, più uccelli migratori e ciò significa possibilità maggiori per le zanzare di nutrirsi su quelli che chiamiamo ‘ospitanti del virus’, ovvero maiali e uccelli acquatici”.
Molte persone infette da encefalite giapponese, fortunatamente saranno asintomatiche o potrebbero sviluppare sintomi lievi simili all’influenza. Alcuni purtroppo svilupperanno una grave encefalite, che non solo può essere fatale ma può causare danni neurologici a lungo termine.
Al momento non esiste una cura. Se una persona presenta sintomi di una grave infezione è necessario un immediato ricovero ospedaliero. Nel Sud dell’Australia sono stati confermati quattro casi, tre nel Nuovo Galles del Sud, sette a Victoria e uno nel Queensland.
Ci si aspetta un incremento dei casi nei prossimi giorni. Intanto Chris Lease, portavoce del Ministero della Salute, ha sottolineato quanto sia importante, in questo momento, evitare i morsi di zanzara. In genere solo 1 persona su 250 contrae la malattia con sintomi gravi.
L’infezione ha bisogno di un incubazione di 5-15 giorni per raggiungere il cervello. In questo periodo i sintomi più comuni sono temperatura elevata, irrigidimento del collo, confusione e debolezza. In media 1 persona su 3 con gravi sintomi muore.
Il virus è particolarmente pericoloso per gli anziani e i bambini, soprattutto al di sotto dei cinque anni. In chi sopravvive, i sintomi gravi possono persistere per mesi o addirittura per tutta la vita, ma in generale tendono a migliorare lentamente. Si potrebbe andare in contro a problemi permanenti come tremori, tic, cambiamenti di personalità, disabilità dell’apprendimento, debolezza diffusa e paralisi di uno o più arti.
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