Donne, ammettiamolo: a chi non piacciono i tacchi alti? Ci danno qualche centimetro in più di altezza e slanciano la figura. Un paio di decollete sono l’ideale per un immediato booster alla nostra autostima.
Tutte le celebrità li indossano e vengono associati al perfetto look alla moda, anche se è risaputo che camminare per ore in punta di piedi non è esattamente l’esperienza più comoda e indolore.
Un’intraprendente giornalista, Tanith Carey, ha raccontato la sua esperienza per il ‘The Sun’: la donna si è sottoposta ad una scansione 3D dei suoi piedi in tacchi a spillo al London Bridge Hospital.
Il macchinario ha registrato immagini da diversi angoli, dando una visione a 360° della postura del piede, alterata dalle scarpe. Certo dall’esterno appaiono bellissimi, ma l’interno non è esattamente una bella immagine.
I piedi sono infatti costretti in una posizione molto innaturale, con le dita troppo strette l’una all’altra e le articolazioni completamente piegate. Il consulente chirurgo Martin Klinke, che si è occupato del caso, ha spiegato:
“Nelle scarpe con tacchi a spillo e a punta stretta, le dita del piede non solo vengono schiacciate, ma si inarcano anche. Le articolazioni delle dita sono costrette ad un angolo di quasi 90°“.
I piedi si posizionano in maniera instabile, perché la scarpa cambia l’angolazione dei metatarsi, da 20° a 80°. È stato calcolato che un tacco basso, da 2-3cm costringe ad una pressione 22% superiore al normale sulla punta del piede, mentre un tacco da 6-7cm aumenta la percentuale ad un vertiginoso 75%.
“Si crea troppa pressione sulla parte anteriore del piede” ha continuato il dott. Klinke “Questo crea un irrigidimento del muscolo del polpaccio che, una volta tornati alle scarpe basse, causa un sovraccarico e dolore all’avampiede“.
Il medico chiarifica: “Va bene indossarli per un evento o una festa, ma non è una buona idea indossarli giornalmente. Indossare delle scarpe con il tacco basso da 2-3cm è ok, ma è meglio che sia più largo e stabile con una punta non troppo stretta, che non stringa troppo le dita”.
Quindi donne, non abbiamo bisogno di rinunciare ai vertiginosi tacchi a spillo, ma meglio riservarli per le grandi occasioni – magari insieme ad un paio di ballerine d’emergenza!
Ecco alcuni dei rischi dell’utilizzo giornaliero dei tacchi troppo alti: dolore generale del piede, metatarsalgia, neuroma di Morton, accorciamento del tendine di achille, borsiti (in particolare all’alluce), dita a martello, lesione ai legamenti o alle ossa delle caviglie, fascite plantare, calli e unghie incarnite.
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