Nintendo è pronta a pubblicare l’ultimo capitolo dell’amatissima saga: Kirby e la terra perduta: tutto ciò che c’è da sapere sul videogame.
Il prossimo 25 marzo uscirà in esclusiva per Nintendo Switch, Kirby e la terra perduta. I più giovani probabilmente non si ricorderanno di quella che per decenni è stata una delle mascotte Nintendo di maggior richiamo. Il motivo è semplice, negli ultimi anni la saga è stata abbandonata al suo destino, la casa di Kyoto ha privilegiato i personaggi più iconici come Super Mario, Luigi, Donkey Kong e Link, tralasciando alcune delle icone che hanno contribuito al suo successo come Samus Arane (Protagonista di Metroid) e appunto Kirby.
Se di Metroid in questi anni ne sono stati prodotti pochissimi e l’ultimo titolo di buon livello, prima del ritorno in 2D di qualche mese fa, era stato Metroid Prime 3, della saga Kirby in questi anni sono usciti diversi videogiochi, ma tutti afflitti dalle stesse problematiche: si trattava di titoli derivativi e poco ispirati, troppo ancorati alle origini della saga e incapaci di innovare il brand come avrebbe meritato. Proprio per questo l’uscita di questo nuovo capitolo è attesissima dai fan, speranzosi di poter mettere le mani su un titolo che renda giustizia all’importanza del brand.
Kirby e la terra perduta: storia, mappa e curiosità sull’esclusiva Nintendo
Stando alle review dei recensori che hanno potuto provare la demo, Kirby e la terra perduta potrebbe davvero rappresentare il titolo di volta della saga, quello che potrebbe rilanciare il brand e dare a Nintendo un altra killer application. La prima cosa da chiarire è la natura del videogioco. Dal filmato di presentazione si nota subito che questo sarà il primo capitolo della saga in 3D e molti hanno pensato che Nintendo avesse pensato di strutturarlo come Super Mario Odyssey, ma non è così.
Kirby non sarà un titolo open world, ma un tradizionale videogame a livelli. Sebbene questi livelli siano leggermente più ampi del normale, la progressione è su binari e bisognerà completare lo stage in cui ci si trova per passare al successivo. Ogni livello verrà suddiviso in più parti e in quella finale bisognerà affrontare un boss per poter proseguire.
Data la natura a mondo chiuso, dunque, non ci sarà bisogno di una mappa per orientarsi e raggiungere i vari punti. La strutturazione in tre dimensioni, in ogni caso, permette al gioco di abbandonare il classico feeling e di offrire soluzioni di gameplay nuove e più variegate. La cura per i dettagli degli stage è come sempre maniacale e l’ambientazione apocalittica ha un grande fascino.
Se gli sviluppatori saranno riusciti a mantenere il livello di art design e di sfida per tutta la durata dell’avventura, ci troveremmo di fronte ad una piccola chicca, un action/platform di buon livello esattamente come quel Luigi’s Masion 3 che ancora oggi è uno dei migliori titoli a disposizione sulla console Nintendo.