La crisi ucraina continua e aumentano giorno dopo giorno le vittime, tra queste c’è anche un allenatore dello Shaktar Donetsk.
Da più di una settimana stiamo assistendo, anche se da lontano e con le poche informazioni che trapelano, all’attacco russo che ha generato la crisi geopolitica in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di ottenere con la forza il blocco dell’ingresso nella Nato del Paese confinante con il territorio russo e pretende adesso di destituire il governo per metterne un altro filo russo e ottenere pure la demilitarizzazione dell’Ucraina.
In più comunicati ufficiali, i responsabili del governo russo hanno parlato della necessità di difendersi dal continuo allargamento dei confini Nato e di quella di stabilire una zona cuscinetto che possa garantire la sicurezza della Russia. L’attacco dunque non verrà fermato finché le condizioni poste dal Paese est europeo non saranno accettate e messe in pratica.
Dall’occidente è giunta una condanna unanime per la condotta di Putin e numerosi appelli al cessate il fuoco. L’iniziativa è stata contrastata con delle sanzioni economiche, le più pesanti quelle riguardanti la confisca dei beni degli oligarchi russi ed il blocco dei conti esteri, l’estromissione della banca e della moneta russa dal circuito di credito internazionale.
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Crisi Ucraina, la guerra colpisce il calcio: ucciso da una scheggia vagante l’allenatore dello Shaktar Donetsk
Stiamo assistendo ad uno scenario di guerra al quale non eravamo più abituati in Europa, frutto di una situazione geopolitica complessa da esaminare e discernere. Ciò che è certo è che il conflitto continua senza soluzione di continuità e che questo porta ad un crescente bilancio delle vittime. Tra queste, ha annunciato il Ceo dello Shaktar Donetsk Serhiy Palkin su Facebook, anche un allenatore delle giovanili: “Uno dei nostri lavoratori è stato ucciso ieri. Era l’allenatore dei bambini. E’ stato ucciso da un frammento di pallottola russa”.
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Il dirigente del club ucraino ha poi lanciato un appello alla popolazione russa: “Nello sport la paura è quel sentimento che riduce le possibilità di vittoria a zero. La vostra paura di opporvi alla guerra in Ucraina sta distruggendo città, la vostra paura causa migliaia e migliaia di vittime tra la popolazione civile, la vostra paura è causa della morte di bambini della mutilazione delle opportunità future di milioni di persone”.