La guerra è entrata nella sua fase più calda in Ucraina, dopo la conquista dell’area orientale del Paese, l’esercito russo si è spinto sempre più a ovest, raggiungendo Kiev, la capitale. E’ chiaro quindi che l’operazione militare speciale, destinata alla sola regione del Donbass, ha lasciato spazio ad un altro tipo di strategia militare da parte di Putin. Non è ancora chiaro tuttavia, cosa stia accadendo in queste ore: arrivano, infatti, notizie discordanti tanto dal governo ucraino quanto da quello russo.
Volendo fare il punto della situazione, però, possiamo dire che nella notte tra venerdì e sabato, le truppe russe sono arrivate a Kiev. Come riportato da ‘Il Post’, secondo vari corrispondenti e giornalisti occidentali, tutta la notte si sono registrati in città spari ed esplosioni, con combattimenti sparsi in diverse zone della capitale e non solo.
In queste ore, però, sta facendo discutere un presunto attacco missilistico russo su una palazzina di civili, quindi fuori dal raggio d’azione dei militari del Cremlino, come dichiarato da inizio invasione. Ma cerchiamo di capire come stanno le cose, per quanto possibile.
Il governo ucraino ha affermato che un missile russo ha colpito un edificio residenziale in corso Lobanovsky 6, nel centro di Kiev. Nel video, pubblicato in prima battuta dal sindaco dal di Kiev, Vitalij Klyčko, viene mostrato il momento esatto in cui un missile entra in collisione con un edificio privato – tra il diciottesimo ed il ventunesimo piano – squarciandolo violentemente al suo interno e provocando importanti danneggiamenti alla struttura, tra cui fumo e detriti in strada e dentro l’appartamento.
Il video è stato ricondiviso poi dall’ufficio stampa di Volodymyr Zelensky e da un’esponente della politica ucraina, Olga Onuch, che ha commentato così su Twitter il terribile accaduto: “Questo è ciò che la Russia sta facendo ai normali cittadini ucraini che non hanno fatto del male a nessuno. Ci sono state vittime. #StandWithUkriane”.
Il ministero dell’interno ha anche rilasciato alcune immagini delle conseguenze dell’esplosione, con l’edificio ancora in fiamme sabato mattina e ingenti danni visibili. Parte della palazzina è totalmente divelta da un lato e diverse case sono distrutte, il numero delle vittime, però, al momento resta sconosciuto. Delle foto mostrano anche i vigili del fuoco all’opera, intenti ad aiutare alcuni sopravvissuti feriti, portando una donna in strada, mentre sono circondati da un mare di detriti.
In risposta all’attacco, il ministro degli Esteri ucraino ha dichiarato: “Kiev, la nostra splendida e pacifica città, è sopravvissuta un’altra notte agli attacchi delle forze di terra russe, dei missili. Uno di loro ha colpito un appartamento residenziale a Kiev. Chiedo al mondo: isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, embargo petrolifero, rovinare la sua economia. Ferma i criminali di guerra russi!”
Tuttavia il governo russo si è difeso dalle accuse, dichiarando come l’attacco missilistico non sia in realtà opera loro. Il ministero della Difesa russo in queste ore ha confermato di aver lanciato, sì, durante la notte missili in Ucraina, ma mai contro obiettivi che non facessero parte delle infrastrutture militari ucraine. Tuttavia, il video di un missile o di un razzo contro un edificio residenziale è diventato proprio il simbolo dell’invasione russa in Ucraina; ma come stanno davvero le cose?
Come riferito dalla CNN, il portavoce russo del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, ha fermamente rigettato ogni accusa di attacco ai cittadini ucraini: “Sottolineo ancora una volta che il fuoco è stato diretto solo su obiettivi di infrastrutture militari delle Forze armate ucraine, esclusi i danni alle infrastrutture residenziali e sociali”.
E anche il ‘Corriere della Sera’, parlando dell’episodio, spiega come in realtà l’attacco al grattacielo possa essere il frutto di un errore dell’esercito ucraino. Si tratterebbe, insomma, di un missile antiaereo ucraino che ha avuto un malfunzionamento.
L’agenzia di stampa Sputnik, vicina alla Russia, aggiunge che: “Le informazioni diffuse su un attacco missilistico russo contro un edificio residenziale in corso Lobanovsky a Kiev non sono vere. La natura del danno indica che un missile antiaereo l’ha colpito, come si vede nei video, ha riferito una fonte del ministero della Difesa russo”.
In ogni caso, a prescindere da chi abbia lanciato cosa, sempre più cittadini ucraini, impauriti ed incerti sul loro futuro, si stano trovando a subire una guerra che non volevano ed una vita che non sognavano. Da oggi, infatti, è scattato il coprifuoco a Kiev.
In un articolo del Guardian si legge come l’ufficio del sindaco abbia annunciato ai suoi cittadini che: “Per una difesa più efficace della capitale e la sicurezza dei suoi residenti, il coprifuoco durerà dalle 17:00 di oggi, 26 febbraio 2022, fino alla mattina del 28 febbraio“.
Sabato scorso, il sindaco di Kiev, aveva dichiarato: “Tutti i civili in strada durante il coprifuoco saranno considerati membri dei gruppi di sabotaggio e di ricognizione da parte del nemico”, facendo riferimento proprio ai gruppi di ricognizione di forze speciali in diversi paesi del ex-Blocco orientale, utilizzati per il sabotaggio e la ricognizione dietro le linee nemiche in situazioni di guerra con l’obiettivo di disorganizzare le retrovie, distruggere o disabilitare temporaneamente strutture industriali-militari, trasporti, comunicazioni e raccogliere informazioni sul nemico.
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