Un nuovo, recente studio ha stimato che tra 10mila anni due buchi neri supermassicci si uniranno, e la collisione genererà delle onde di forza tale da spandersi per l’universo.
La ricerca è stata condotta da un team di astronomi della CalTech. Hanno scoperto due enormi buchi neri, lontani dalla Terra circa 9miliardi di anni luce, che gravitano l’uno attorno all’altro ogni due anni.
Un singolo buco nero ha una massa centinaia di migliaia di volte superiore a quella del Sole. Inoltre, i due corpi si trovano relativamente vicini, con una distanza di 1950 unità astronomiche (circa 50 volte la distanza tra il Sole e Plutone). È stato calcolato che i due buchi neri collideranno tra circa 10mila anni da oggi.
Lo scontro sarà così intenso da generare delle enormi onde gravitazionali nello spazio-tempo
Secondo quanto riportato dal ‘The Sun’, lo studio è intitolato ‘L’imprevedibile fenomenologia del Blazar PKS 2131–021: un singolare candidato come buco nero supermassiccio binario’, ed è stato pubblicato Mercoledì scorso sul ‘The Astrophysical Journal Letters‘.
Gli autori hanno dichiarato che, anche se le unioni tra galassie non sono rare, “ci sono pochissime istanze in cui erano coinvolte galassie con due buchi neri supermassicci in procinto di fondersi”. I due corpi sono stati scoperti nel quasar, un nucleo galattico molto luminescente e attivo, alimentato da un BNSM.
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I due BNSM sono stati scoperti in questo quasar nominato PKS 2131-021, che appartiene ad una sottoclasse dei quasar, detta blazar. PKS 2131-021 è sotto osservazione da 45 anni ed è il secondo quasar mai scoperto nella storia con due BNSM in procinto di fondersi.
Il primo quasar era stato chiamato OJ 287, e anche questo possedeva due buchi neri che si avvicinavano tra loro ogni nove anni.
Come si fondono insieme due buchi neri?
Quando due galassie si uniscono, i loro buchi neri vengono attratti verso il centro della nuova galassia e alla fine anche questi si uniscono, formando un buco nero ancor più grande. Quando questo succede, la forza della collisione disturba il tessuto spazio temporale con onde gravitazionali.