L’ex calciatore della Juventus Beppe Furino è stato ricoverato ieri d’urgenza: quali sono le condizioni della bandiera della “Vecchia Signora”?
Sono ore di grande preoccupazione queste per i familiari e gli amici di Beppe Furino ma anche per tutti coloro che l’hanno conosciuto o che hanno avuto modo di vivere l’epoca d’oro della sua Juventus. L’ex calciatore, oggi 76enne, è stato ricoverato d’urgenza alla Stroke Unit dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, dopo un malore improvviso.
Secondo le prime informazioni giunte l’ex bandiera della Juve ha accusato un’emorragia cerebrale e ora le sue condizioni sono gravi. Stando agli ultimi aggiornamenti, in ogni caso, pare che il suo stato di salute sia stabile e che per il momento è esclusa un’operazione. Una buona notizia, insomma, pur rimanendo in un quadro clinico preoccupante e abbastanza grave.
Per l’ex calciatore questo periodo era stato fisicamente e psicologicamente molto probante. Nel marzo dello scorso anno ha contratto il Covid, e l’adorata moglie Irene è morta a causa della malattia. Un decesso di cui Furino s’incolpava: “Mi sento in colpa, l’ho portato io in casa e ho contagiato tutti, questo è il mio senso di colpa infinito. Sono confuso, è successo così in fretta, la situazione è precipitata e ci ha contagiato tutti”. Aveva detto dopo la scomparsa della consorte, aggiungendo come il dolore che provava in quel momento fosse “indescrivibile”.
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Beppe Furino, chi è: la carriera dell’ex calciatore ricoverato ieri
Nato a Palermo nel 1946, Beppe Furino comincia a giocare a calcio sin da bambino e cresce nelle giovanili della Juventus, squadra con cui respira l’ambiente della Serie A a 20 anni, nel 1966. Quell’anno, seppure inserito nella rosa e portato in panchina, Beppe non farà mai il suo esordio. A Torino, però, credono nel suo potenziale e lo girano in prestito al Savona, dove gioca prima in Serie B e l’anno successivo in Serie C.
Nella stagione 1968-1969 gli viene data la possibilità di esordire nella massima serie con la maglia della squadra della sua città, il Palermo. Con la maglia rosanero conferma di poter giocare ai massimi livelli e l’anno successivo torna alla Juventus per rimanere. Di quella squadra diventerà un tassello imprescindibile e una bandiera, vincendo 8 Scudetti, 2 Coppa Italia, 1 Coppa Uefa e 1 Coppa delle Coppe.
Nonostante i successi con il club, Furino ebbe poco spazio nella Nazionale azzurra (solo 3 presenze) nella quale tuttavia era parte del gruppo e con la quale ha partecipato ai mondiali del 1970, quelli in Messico in cui siamo arrivati in finale, gli stessi della partita del secolo contro la Germania.