In un primo momento si era pensato ad un suicidio ma le successive indagini stanno facendo emergere un’altra verità.
Moses J. Moseley, famoso per aver interpretato uno degli zombie in The Walking Dead, non si sarebbe tolto la vita, stando a quanto rilevato in queste settimane dalle forze dell’ordine. Le nuove prove emerse nelle indagini suggerirebbero scenari differenti.
LEGGI ANCHE => Suicidio Adelina Sejdini, le amiche non si arrendono: “Le istituzioni l’hanno abbandonata”
Il corpo di Moseley è stato trovato nella sua auto il 26 gennaio, con una ferita da proiettile alla testa e una pistola appoggiata sul ventre. I carabinieri stavano indagando sulla morte come possibile suicidio.
“Durante le indagini preliminari, è stata presa in considerazione l’ipotesi che si trattasse di un suicidio senza escludere altre possibilità – afferma il capitano Randy Lee a TMZ – Man mano che gli investigatori avanzavano nelle loro indagini e venivano fuori ulteriori prove che sono state poi elaborate, riviste e analizzate, si sono presentate altre possibilità, inclusa quella accidentale”.
La famiglia dell’attore non ha mai creduto al suicidio
TMZ fa sapere di aver parlato anche con un membro della famiglia di Moseley, che ha rivelato come gli investigatori siano partiti dagli schizzi di sangue per capire il modo in cui il proiettile è entrato nel cranio di Moses. La sua impugnatura della pistola non sembra combaciare con un suicidio.
LEGGI ANCHE => Quella di Verona una tragedia annunciata? Le sconvolgenti parole della madre prima dell’omicidio-suicidio
Il membro della famiglia dell’attore spiega che il proiettile è entrato sotto l’occhio di Moseley e non ha mai lasciato il suo cranio, mentre le persone che si sparano sono solite puntarsi la pistola alla tempia (con il proiettile che esce dall’altra parte, ndr) o in bocca.
Inoltre, l’attore di The Walking Dead aveva una presa “allentata” sulla pistola, come se qualcuno gliel’avesse messa in mano.
Come riportato sempre da TMZ, la famiglia di Moseley non ha creduto alla versione del suicidio fin dal primo momento, avanzando l’ipotesi che l’attore fosse stato rapito e assassinato.