L’intervista rilasciata dall’ereditera fa nascere un vero e proprio caso in Rai. La mancata messa in onda, infatti, divide gli animi e fa scatenare il caos
Si è trasformato in un vero e proprio caso, in questo caso anche mediatico, l’intervista rilasciata da Elettra Lamborghini al programma ‘Belve’, ideato e condotto da Francesca Fagnani e in onda su Rai 2.
La messa in onda dell’intervista alla cantante nonché ereditiera era programmata per oggi alle 18, ma qualcosa è andato storto. E parecchio.
Fra la Rai, la Fagnani e i legali che rappresentano la Lamborghini, infatti, è scoppiata una sorta di bagarre che non ha dato l’esito sperato. Ecco cosa è accaduto.
Perchè la Lamborghini non andrà in onda sulla Rai? Scoppia il caso mediatico, cosa è successo
A chiarire l’accaduto è la stessa Francesca Fagnani, che in un’intervista rilasciata a Tvblog nella quale avrebbe dovuto presentare la seconda stagione del programma ma, in realtà, si è trovata costretta a chiarire il Lamborghini-gate.
“Mi fa impazzire quando uno arriva, si siede, firma la liberatoria – spiega la giornalista – conosce il programma e le regole di ingaggio, risponde alle domande, dettaglia e poi ti fa chiamare dall’agente: ‘Questo lo tagli’. Voglio dire a tutti: è inutile che fate chiamare in Rai. Su Rai2 mai sono stata condizionata dai direttori, né sulla scelta degli ospiti, né sulle domande. Figurati se mi metto paura per gli ospiti che mi chiamano e mi chiedono di tagliare”.
La politica del programma ‘Belve’, infatti, prevede che all’intervistato non vengano consegnate le domande prima dell’intervista in quanto “si basa sulle reazioni autentiche dell’intervistato”, spiega l’ideatrice.
La conduttrice, ad ogni modo, crede di non aver sbagliato nulla, sebbene la Rai abbia, per prudenza, deciso di non mandare in onda l’intervista.
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“Voleva sistemare l’intervista e io sono stufa di viziare gli ospiti”, ha dichiarato in modo franco la Fagnani in un’intervista rilasciata a Libero, ammettendo anche di pensare che la cantante sia stata “veramente mal consigliata”.
Ma qual’erano le domande oggetto del contendere? A quanto emerge dalle interviste rilasciate dalla giornalista, sembra che riguardassero la sua sessualità e che, successivamente, abbia valutato con il suo agente e i suoi legali che non fosse il caso di mandare in onda quella parte.
