Oggi segna l’ennesimo giorno nel processo di ‘refarming’ delle frequenze del Digitale Terrestre, che fino ad oggi è proseguito senza particolari intoppi. Un passo in più verso il passaggio definitivo al nuovo standard di trasmissione DVB-T2, previsto entro il 2023.
Con ‘refarming’ si intende lo spegnimento di alcuni ripetitori TV per lasciar libere le frequenze che serviranno agli operatori telefonici per l’ampliamento della rete 5G.
Il processo è iniziato a metà Novembre dalla Sardegna ed è continuato nei mesi successivi. Oggi tocca una grande fetta di territorio comprendente quattro regioni italiane; il cambiamento interesserà ben oltre i 10 milioni di abitanti.
In queste zone a partire da oggi, 9 Febbraio 2022, tutte le TV e radio che trasmettono su frequenze della ‘banda 700’ (cioè quelle 694-790 MHz, usate per i canali UHF da 49 a 60) dovranno obbligatoriamente ‘spostarsi’ su altre frequenze, già assegnate dal Ministero dello Sviluppo economico.
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Purtroppo non tutte le reti TV hanno avuta assegnata una frequenza, altre non hanno potuto sostenere il nuovo cambiamento. Per causa di forse maggiore, dunque, alcune TV locali spariranno per sempre in varie regioni d’Italia.
Il ‘refarming’ avverrà dal 9 Febbraio al 14 Marzo 2022 per la cosiddetta ‘Area 3’, che comprende le seguenti regioni e provincie: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia (solo Provincia di Mantova), Emilia Romagna (tranne Provincia di Piacenza). Il trasferimento delle emittenti radio e TV cambieranno la propria frequenza gradualmente, in base a calendari locali già stabiliti.
Alcuni nuovi apparecchi hanno la funzione di sintonizzazione automatica, che avviene nelle ore notturne, per cui gli utenti potrebbero non accorgersi dei cambiamenti né si vede necessaria una re-sintonizzazione manuale. Le emittenti, cambiando frequenza, non saranno più visibili su quelle vecchie a meno che non avvenga la re-sintonizzazione.
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Potrebbe dunque capitare di non poter visualizzare più alcune emittenti, per gli utenti con apparecchi non provvisti di sintonizzazione automatica. In questo caso basta semplicemente avviare il processo manualmente, tramite telecomando, affinché il televisore possa riconoscere le nuove frequenze e associarvi il coretto numero LCN, ovvero quello da comporre con il telecomando per vedere il canale.
Potrebbe anche accadere che alcuni canali vadano temporaneamente in conflitto con altri; in questo caso il problema si risolve da solo nel giro di pochi giorni e i canali incriminati vengono indicati come ‘provvisori’.
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