Se c’è qualcosa che all’inizio della pandemia da Covid-19 in Italia aveva fatto rabbrividire tutti, quelli sono stati i filmati dei camion militari che nella notte del 18 marzo 2020 trasportavano le bare con i morti da Covid sotto gli occhi dei bergamaschi.
E se già qualche mese più tardi più di qualcuno aveva messo in dubbio l’autenticità dei filmati e delle fotografie raffiguranti le bare, si pensava che nel tempo tutte queste cose potessero essersi dissolte nei deliri dei negazionisti e relegate soltanto a loro.
Eppure sembra che così non sia.
C’è ancora qualcuno che nega questi fatti, questi filmati, queste fotografie, ormai diventati emblematici di un periodo unico (e che speriamo unico rimanga) nella storia della nostra Nazione e non solo.
A farlo è il giornalista di ‘Libero’ Tommaso Montesano, figlio dell’attore Enrico – a sua volta noto per posizioni controverse dall’avvento della pandemia.
Ma andiamo con ordine, giacché Montesano non è nuovo a questo tipo di uscite.
Il 28 luglio 2020 – a pochi mesi dalle immagini sovrastanti – scriveva in un tweet: “A posteriori, la parata dei camion dell’esercito con le bare di Bergamo insospettisce. Mai più ripetuta, effettuata di notte, con tutti quei mezzi che si sarebbero potuti muovere alla spicciolata. Si è voluto fare così con evidenza teatrale”.
A rispondere al tweet in quell’occasione era stata una sua collega di ‘Libero’ Brunella Bolloli, che lo invitava a non esagerare con le dietrologie, portandolo a ribattere: “Io sono un negazionista”.
“Non si possono leggere parole tanto vergognose”, la furia di Enrico Mentana
Quel negazionista di allora è tornato in azione con un nuovo tweet pubblicato nella serata di ieri.
Ma in questo caso il giornalista di ‘Libero’ si spinge oltre e paragona le immagini delle bare di Bergamo al falso comunicato delle Brigate Rosse durante il sequestro Moro.
“Le bare di Bergamo stanno al Covid-19 come il lago della Duchessa sta al sequestro Moro” – scrive Montesano in quest’occasione, arrivand a negare la tragedia stessa dei morti di Covid-19 ad inizio pandemia.
E tra le tante reazioni giustamente indignate, riportiamo quella di Enrico Mentana – letteralmente esploso: “Siamo arrivati a 150mila vittime. Non si possono leggere parole tanto vergognose”.
Da sottolineare, last but not least, la netta presa di posizione del direttore di ‘Libero’ Alessandro Sallusti: “In merito alle vergognose parole del giornalista di “Libero”, Tommaso Montesano, sui morti di Covid a Bergamo ho chiesto all’azienda di valutate se esistono i presupposti per il licenziamento per colpa grave e, comunque nell’attesa, la sospensione immediata di Montesano” – sono le parole di Sallusti riportate da Dagospia.