Nonostante la Regina Elisabetta abbia ufficialmente detto che vorrebbe che Camilla ricoprisse il ruolo di Regina Consorte in futuro, sappiamo benissimo che lo scetticismo sulla donna è svanito solamente negli ultimi anni.
Il Principe Carlo non ha mai nascosto di amare Camilla fin dal 1970, quindi svariati anni prima di convolare a nozze con Diana. Ma il punto chiave è che Diana sapeva benissimo di questo amore, tanto che nella celebre intervista con Martin Bashir per la BBC nel 1995 disse che in quel matrimonio erano in tre.
Diana, come è ovvio, non tollerava per nulla Camilla, tanto da chiamarla ‘il Rottweiler’.
Ma come ha fatto il Principe Carlo a far sì che i sudditi (e non solo) iniziassero ad apprezzare Camilla? Subito dopo il divorzio da Diana, il primogenito della Regina ha cominciato quella che è stata definita ‘operazione PB’ (ovvero Parker-Bowles).
L’intento del Principe Carlo era quello di cambiare l’opinione della Regina su Camilla e proprio per questo ha passato molti anni in questa ‘operazione PB’. La cosa sarebbe uscita allo scoperto nel gennaio 2005, al funerale del marito della Principessa Alexandra di Kent.
Al funerale la Regina non permise a Carlo di presenziare in compagnia di Camilla, infatti secondo la sovrana non sarebbe stato un bel vedere la presenza di un uomo divorziato in compagnia di una donna, questo per lei era inaccettabile.
Ma Carlo ha ritenuto a quel punto che la misura fosse colma: “Quando è troppo è troppo” e da quel momento in avanti ha cercato di trasformare Camilla da “nemico pubblico n.1 a una consorte ammirata”.
Ma come ci è riuscito a ottenere tutto questo? Tutto quello che ha fatto è stato una lunga campagna di pubbliche relazioni.
A dire il vero, la famosa ‘operazione PB’ cominciò già nel 1996 quando Mark Bolland cominciò a lavorare come assistente segretario privato.
Da nemica pubblico n.1 a futura Regina consorte. La riabilitazione di Camilla
In cosa consisteva il lavoro di Bolland? Semplicemente in quello di creare una campagna al fine di migliorare l’immagine pubblica di Camilla Parker-Bowles. E la cosa non è stata per nulla facile, soprattutto quando in un sondaggio emerse che 2,6 milioni di inglesi avrebbero voluto porre fine alla monarchia quando uscì il nome di Camilla.
Da quel momento in avanti è stata un’escalation di incontri pubblici e incontri privati con Ministri, tutto questo al fine di riabilitare l’immagine di Camilla agli occhi dei sudditi.
E anche se la morte di Diana nell’agosto 1997 rischiò di porre fine all’operazione, alla fine il Principe Carlo riuscì a raggiungere il suo obiettivo, convolando a nozze con Camilla Parker-Bowles il 9 aprile 2005, a poco più di dieci anni dal divorzio con il precedente marito.