Primark vende abiti per bambini con messaggi “sessisti”? La denuncia di una scrittrice

Il celebre marchio Primark è stato accusato di vendere “abiti per bambini sessisti” che incoraggerebbero le bimbe a essere “grate” e “umili”. 

Kate Long, insegnante e scrittrice, ha condiviso un post su Twitter condannando i “messaggi enormemente sessisti” che ha trovato su molti dei vestiti da bambini di Primark.

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L’autrice ha condiviso online immagini di top per bambine che avevano stampato su di loro frasi come: “Sii gentile”, “La gentilezza vince sempre”, “Grata, umile e ottimista” e “Sii buona, fai del bene” .

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Ha anche condiviso le immagini dei messaggi che compaiono invece sugli abiti dei bambini che invogliano invece ad essere più ambiziosi e sicuri di sé. “Cambia il gioco. Riscrivi le regole. Fallo. Nato per vincere”, si legge in uno di questi messaggi.

Kate, 58 anni, autrice di otto romanzi, ha voluto denunciare con forza la cosa: “Il messaggio per le bambine è di essere accondiscendenti e passive. Pensa sempre agli altri. Metti un viso simpatico e sorridente, perché questo è il tuo lavoro nel mondo”, scrive sui social la 58enne.

Primark era stata accusata di sessismo anche in passato

“È incredibilmente sessista, antiquato e inutile sia per i ragazzi che per le ragazze. Smettetela di dire alle ragazze che il loro ruolo è servire gli altri! Smettetela di dire ai ragazzi che non dovrebbero avere nulla a che fare con la gentilezza e l’amore!”, tuona la scrittrice, che poi aggiunge: “Stiamo tornando agli anni ’50?”.

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Non è la prima volta che Primark viene accusato di sessismo. Nel 2018, una cliente ha rivolto la stessa accusa al celebre brand dopo aver individuato cartelli “umilianti” negli spogliatoi che si riferivano alle donne con l’appellativo di “ragazze”, mentre lo spazio per il sesso maschile era contrassegnato come “camerini per uomini”.

Primark si è poi scusata per quello che ha definito un “errore di segnaletica”, provvedendo a rettificarlo.

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