Abbiamo cominciato a sentirlo distrattamente alla radio un anno fa, dall’8 gennaio 2021, quando venne lanciata ‘La canzone nostra‘, in cui duetta insieme a Salmo e Mace. Che voce aspra, che suono penetrante, più un urlo, concreto, prorompente, viscerale, che non un canto: le note non scandiscono toni e semitoni, ma emozioni. Gioia, dolore, perdita, amore: ci sono tutte, accompagnate da un fugace lampo di follia.
Se non avete ancora capito di chi si tratta, il suo nomignolo, Blanchito Bebe, sicuramente leverà ogni dubbio. Da piccola scintilla a fuoco dirompente, per Blanco è stato un attimo: la sua ‘Mi fai impazzire’ (feat. Sfera Ebbasta), infatti, ha dominato questa estate la classifica Top Singoli per ben otto settimane consecutive e vanta su Spotify più di cinque milioni di streaming.
Da quel momento in poi inizia la sua dirompente ascesa, diventando l’artista più interessante ed in voga al momento del panorama musicale italiano. L’unico, inoltre, a non provenire da un talent, dato non da poco, perché Riccardo Fabbriconi, così all’anagrafe, non voleva diventare famoso, piuttosto scrivere. E’ la casa discografica Universal a notarlo ed ad offrirgli un contratto discografico, quasi per puro caso, mentre lui continua a scrivere, principalmente nudo, dal suo paesino.
Tutto quello che muove le sue canzoni, estremamente profonde per un ragazzo classe 2003, è un atavico desiderio di comunicare quello che ha dentro. Non convenzionale, mai banale, genuino nella sua voracità, ‘Blu Celeste’, canzone dedicata ad una persona cara che non c’è più, lascia poco spazio alle incertezze, dimostrando tutta la bravura e la maturità artistica, e non solo, di Blanco. Merito anche del padre che da bambino amava fargli ascoltare i brani di grandi cantautori come Lucio Battisti, Lucio Dalla e Pino Daniele.
E ora che Sanremo si avvicina, è uno degli artisti più attesi in gara: chi già conosceva la sua musica non potrà che vivere insieme a lui la sua consacrazione, per chi se lo fosse perso, invece, Blanchito sarà sicuramente una gran scoperta.
Calvagese della Riviera a Sanremo: il ragazzo che non voleva andare in Tv
Lo avevamo lasciato alla fine di questa estate ospite da Alessandro Cattelan, nello show targato Rai Uno ‘Da Grande’, mentre cantava ‘Notti in bianco’, singolo estratto dal suo primo album, dietro lo schermo di uno smartphone. Sketch ideato e presentato da Cattelan per mettere a suo agio Blanco che ha confessato di non amare particolarmente la televisione, né gli interessa; i social, infatti, restano il suo target di riferimento principale.
Eppure, qualcosa è cambiato. Ha destato molto stupore, infatti, l’annuncio della sua partecipazione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo in coppia con Mahmood, già vincitore della kermesse canora nel 2019. Il duo inedito, in gara con ‘Brividi’, sembra pronto a far scintille e molte aspettative sono risposte su entrambi, simbolo di una musica fresca, vera e controtendenza. Un esperimento già collaudato da un Mahmood solista e perfezionato l’anno scorso dai Maneskin che continuerebbe a perpetrare quel processo di svecchiamento del Festival della canzone italiana, avvicinandola di più al gusto dei ragazzi della Generazione Z ed, in una mera ottica strategica, all’Eurovision Song Contest.
Ma cosa ha fatto cambiare idea al riservato e timido Blanco sulla Tv? Insomma, che che se ne dica, Sanremo resta comunque un palco importante, se non addirittura un trampolino di lancio a livello internazionale. In un’intervista rilasciata qualche giorno fa al magazine ‘Icon’, il diciottenne spiega la sua scelta: “Ho accettato di farlo perché forse mi stavo troppo sedendo, avevo bisogno di qualcosa che mi scuotesse, che mi tirasse via dal paesino anche” – il suo, infatti, è un paese di 4000 abitanti, una piccola realtà che non gli è mai tuttavia pesata – “Poi sarà anche divertente. Almeno, spero”.