Un’azienda britannica ha fatto una grandissima svolta nello sviluppo di un vaccino in pillole, valido sia per l’influenza che per il covid.
Questa scoperta potrebbe essere la chiave definitiva per sconfiggere il virus respiratorio e tornare alla normalità.
L’azienda è la iosBio e hanno dichiarato di aver avuto dei risultati eccellenti sui primi studi per il vaccino in pillole ‘fluvid’ (la combinazione della parola inglese flu -febbre- e covid, ndr). Le vaccinazioni hanno finora svolto un grande ruolo nella battaglia al covid, diminuendo il rischio di gravi complicazioni.
La nuova pillola, però, potrebbe semplificare ancor di più il processo, rendendolo meno costoso e più pratico, dato che le capsule contenenti entrambi i vaccini potrebbero essere spedite direttamente a casa via posta.
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Wyne Channon, il direttore esecutivo di iosBio, ha dichiarato al ‘Daily Express’: “Pare chiaro che dovremo utilizzare dei vaccini ‘booster’ per un bel po’ di tempo, in più il vaccino antinfluenzale va fatto ogni anno. Con il nostro approccio, non c’è ragione di non riuscire ad ottenere una pillola termicamente stabile, contenente i normali quattro ceppi di virus antinfluenzali e uno per il covid“.
I medici e gli scienziati, dato il momento d’allarme della pandemia, hanno spinto sull’uso dei vaccini iniettabili ma adesso iosBio potrebbe rendere superflua l’iniezione. Channon ha continuato: “Se diamo un’occhiata ai centri di distribuzione installati per il covid, sono su scala industriale. La distribuzione è stata più costosa dei vaccini“.
Niente più code agli hub vaccinali: la pillola verrà spedita via posta
“Con le capsule saremo solo limitati dalla velocità di produzione di quest’ultime. Il nostro obiettivo è tagliare costi e tempi. Vogliamo riuscire a spedirle via posta”.
Il team della iosBio è lo stesso che ha lavorato anche al vaccino orale per il virus zika e altre malattie infettive. Nel 2020 avevano già creato un vaccino in pillole anti-covid, e la licenza è stata concessa ad un’azienda statunitense che ha già iniziato la sperimentazione sull’uomo.
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Si aspettano dunque aggiornamenti sulla nuova pillola in combinazione, che utilizza un metodo simile ai vaccini AstraZeneca. La molecola viene liofilizzata, rendendola termicamente stabile a temperatura ambiente e resistente agli acidi gastrici, in modo da giungere intatta all’intestino dove viene direttamente assorbito dalla mucosa del sistema immunitario.
Si può ben immaginare i vantaggi della termostabilizzazione in confronto ai vaccini Pfizer e altri in commercio, che richiedono una precisa temperatura di refrigerazione.