Tre bambini uccisi mentre giocano a calcio: gli attacchi aerei in Yemen causano centinaia di morti

Gli ultimi attacchi aerei sullo Yemen hanno provocato la morte di circa 70 persone, tra cui tre bambini. 

Come riporta il Mirror, almeno altre 130 persone sono rimaste ferite nell’attacco sferrato ad un centro di detenzione del Paese arabo, stando a quanto riferito da Medici senza frontiere.

Un attacco che si verifica nel momento in cui la coalizione guidata dai sauditi continua a intensificare l’offensiva sui ribelli.

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Nella giornata di ieri un altro attacco aereo ha avuto come bersaglio un edificio delle telecomunicazioni nella città portuale di Hodeidah, causando il blackout di Internet a livello nazionale.

Sono almeno tre i bimbi rimasti uccisi: come riportato da Save the Children, i piccoli stavano giocando a calcio quando è sopraggiunto l’attacco aereo.

Il Norwegian Refugee Council ha affermato che il blackout di Internet, attualmente ancora in corso, avrebbe influito sulla consegna degli aiuti, come riportato anche dalla CNN.

Dal 2015 decine di migliaia di vittime: moltissimi bambini

La coalizione militare guidata dai sauditi combatte il gruppo yemenita Houthi, allineato all’Iran, dal 2015. Sono ormai decine di migliaia i civili uccisi o feriti come conseguenza diretta dei combattimenti: di questi, circa 10.000 sono bambini. Milioni di persone sono state sfollate e gran parte della popolazione è sull’orlo della carestia.

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Il conflitto ha le sue radici nel fallimento di un processo politico che avrebbe dovuto portare stabilità allo Yemen a seguito della rivolta del 2011.

Il presidente Ali Abdullah Saleh ha ceduto il potere al suo vice, Abdrabbuh Mansour Hadi, che ha cercato di porre un argine ai disordini sempre più crescenti, con il movimento Houthi che ha potuto godere del sostegno di molti yemeniti, inclusi i sunniti.

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