Sempre più italiani hanno sostituito la televisione normale con i servizi streaming in abbonamento ecco come averli “gratis” grazie al canone.
Il mondo dell’intrattenimento sta cambiando, quantomeno per quanto riguarda le meccaniche di fruzione. L’arrivo di internet ha offerto potenzialità prima impensabili e concesso una varietà d’offerta incredibile. Se prima eravamo costretti a fare zapping tra i canali televisivi allo scopo di trovare qualcosa che ci aggradasse e ci finiva spesso a vedere la 34a replica di un Harry Potter o del Padrino, adesso siamo diventati padroni del nostro destino sul divano di casa.
L’approdo di Netflix ha infatti cambiato il modo in cui gli utenti guardano i contenuti da casa. Ormai la sera al zapping si è sostituito lo scrolling, ovvero la ricerca di un contenuto non ancora visto che faccia parte del database della piattaforma streaming posseduta. Sebbene alla lunga il meccanismo di riproposizione degli stessi contenuti si faccia presente (sebbene in veste più moderna e illusoria), vedere qualcosa in streaming, specie per i più giovani, è diventato sicuramente preferibile alla televisione.
Il motivo è semplice, non solo ci sono contenuti più adatti al target di età, ma c’è la possibilità di vederli senza pubblicità che interrompano la visione e senza dover aspettare la settimana successiva per vedere più di due puntate di una stessa serie. Ne risulta che pagare un abbonamento mensile per le persone è diventato un piccolo scotto da pagare per poter scegliere il contenuto che preferiscono.
Leggi anche ->E3 2022, cancellato anche l’evento online: quale futuro per la storica fiera?
Netflix, Disney+ e Amazon Prime, come averli “gratis” grazie al canone Rai
Ciò che blocca molti all’idea di pagare un abbonamento e passare alla visione di contenuti in streaming in molti casi è proprio il costo da pagare. Ognuno di noi paga infatti il canone Rai ogni anno e non ritiene necessario o non può permettersi di pagare anche un abbonamento per lo streaming. D’altro canto se la televisione non l’avete a casa è possibile anche evitare di pagare questa tassa. Per farlo non vi serve altro che inviare una dichiarazione in cui affermate di non possedere un televisore entro il 31 gennaio. In questo modo sarete esonerati dal pagamento del canone e risparmierete 90 euro utili a sottoscrivere un abbonamento.
Se voleste fare un abbonamento ad Amazon Prime, ad esempio vi basteranno 36 dei 90 euro risparmiati. Qualora vogliate sottoscrivere l’abbonamento annuale a Disney+, dovrete impiegare tutti e 90 gli euro risparmiati con la tassa. Per quanto riguarda Netflix, invece, il costo rimane sui 90 euro circa (96 per l’esattezza) solo se scegliete l’opzione con unico schermo.
Leggi anche ->WhatsApp, ecco come spiare “legalmente” i vostri contatti sull’app
Il prezzo invece lievita se ne scegliete due, in questo caso dovreste spendere 168 euro in un anno, mentre per l’opzione con 4 schermi e i contenuti in 4k ultra hd la spesa arriva fino ai 216 euro annui. In ogni caso per l’opzione base risparmiereste comunque più della metà del costo, mentre per quello premium arrivereste ad un risparmio di quasi la metà dell’intero abbonamento.