Dopo l’annuncio della cancellazione dell’E3 in presenza, arriva l’indiscrezione della possibile cancellazione totale: è finita un’era?
L’annuncio, arrivato qualche giorno fa, della cancellazione dell’E3 aveva fatto storcere il naso. Se è vero che in questi giorni tutto il mondo sta riscontrando un aumento consistente di casi di Covid, infatti, è vero altrettanto che l’evento solitamente si tiene in estate e che con 6 mesi d’anticipo è difficile stabilire quale sarà la situazione per il periodo in cui la più importante fiera videoludica si dovrebbe tenere.
L‘ESA ha infatti motivato la scelta dicendo che un evento della portata dell’E3 non potrebbe svolgersi in sicurezza e che per cautela si sarebbe tenuto online. Se da un lato è chiaro che non potrebbe svolgersi una fiera come quelle pre covid, dall’altro risulta evidente che le aziende non trovano più vantaggioso presentare i propri prodotti in un unico evento. L’abbondanza di prodotti presentati, infatti, rischia di mettere in ombra il proprio e scegliere una data differente in cui dare maggiore visibilità a ciò che si propone ha sicuramente i propri vantaggi.
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E3 2022, cancellato anche l’evento online? Quale futuro ha la fiera di Los Angeles?
Il timore di tutti è che l’evento abbia perso l’appeal di un tempo e che d’ora in avanti possa essere uno show minore, non più quell’appuntamento che tutti gli appassionati attendono per un anno. La conferma ai timori è giunta in queste ore dal noto insider Jeff Grubb che ha condiviso con il suoi follower un’informazione giuntagli da alcune fonti: anche l’evento online è stato probabilmente cancellato dall’Esa.
Non vi è certezza dunque che l’ente abbia deciso di non dare seguito alla fiera losangelina in versione online, ma i dubbi che possa essere così ci sono. Sony e Nintendo fanno ormai da anni comunicazione a parte, lo scorso anno EA, Square-Enix e Capcom hanno riservato i loro titolo più importanti per eventi differenti e quest’anno ci sarà anche la concorrenza del Summer Game Fest 2022 di Geoff Knightley. Possibile dunque che molte aziende abbiano deciso di affrontare una comunicazione in solitaria o che abbiano dato la loro preferenza a Geoff.
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In tal caso, con tutti o quasi i principali attori del mercato videoludico assenti, avrebbe poco senso programmare e finanziare la storica fiera. Qualunque sia la decisione relativa al 2022, il futuro dell’E3 di Los Angeles appare abbastanza incerto. Ha più senso concentrare gli annunci per i prossimi anni in un’unica data dell’anno con la possibilità di raggiungere il mondo su internet?