Alle ore 14 di oggi, domenica 16 gennaio, andrà in onda su Rai 1 la diciottesima puntata stagionale di Domenica In, anche stavolta con tanti ospiti.
Nello studio del programma condotto da Mara Venier si parlerà molto della pandemia di Covid-19, visto il grande aumento dei contagi causato dalla variante Omicron. Sarà quindi presente il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, mentre in collegamento ci sarà l’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
Tuttavia, molto spazio verrà dato anche agli ospiti vip. Una delle presenze più rilevanti della puntata odierna è senza dubbio quella di Federica Cappelletti, moglie dell’indimenticabile Paolo Rossi, scomparso il 9 dicembre 2020 a causa di un tumore ai polmoni.
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La moglie di “Pablito” presenterà il libro “Per sempre noi due”, una struggente raccolta delle lettere d’amore che la coppia si è scambiata in tanti anni di vita insieme: i due si sono sposati nel 2010 e hanno avuto due figlie, Maria Vittoria e Sofia Elena.
Durante la chiacchierata con Mara Venier sarà impossibile non soffermarsi anche su una vicenda di cui si è parlato molto negli ultimi giorni, ovvero la possibile intitolazione dello Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi.
“Lo stadio è dell’Italia: un omaggio a chi l’ha rappresentata”
Un’idea che ha trovato molti consensi ma anche diverse critiche, dato che non tutti la ritengono una scelta adeguata. I contrari sostengono infatti che lo stadio Olimpico rappresenti le squadre della Capitale (Pablito non ha mai vestito le maglie di Roma e Lazio, ndr) e non la Nazionale.
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In una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, Federica Cappelletti ha provato a spiegare il suo punto di vista: “L’Olimpico non è né della Roma né della Lazio, che tra l’altro da tempo vogliono trasferirsi in impianti di loro proprietà. Non c’è nessuna imposizione – le parole della moglie del bomber di Spagna ’82 – L’idea dell’intitolazione è nata in base alla consapevolezza che lo stadio è dello Stato, quindi dell’Italia, ed è quello dove la Nazionale ha giocato di più”.
Federica Cappelletti fa poi notare che la dicitura Olimpico resterebbe. “Diventerebbe Olimpico Paolo Rossi – aggiunge – dal nome di un giocatore famoso che ha molto vinto e che ha rappresentato l’Italia in tutto il mondo. È un omaggio che non cancella il passato e non fa ombra al futuro”.