E’ diventato ormai uno scontro frontale – almeno su Twitter – quello tra no vax e sì vax (o pro vax, scegliete voi come chiamare la categoria).
Ogni morto (spesso a prescindere dalla reale causa della morte), ogni endorsement favorevole o contrario al vaccino, è un ottimo pretesto per gli utenti di una fazione o di un’altra di scrivere post carichi di ironia (nella migliore delle ipotesi) o di livore e veleno (nella peggiore).
E anche le parole dell’ex pilota della Moto GP Marco Melandri non fanno eccezione, con #Melandri arrivato al numero uno dei trend del social dell’uccellino.
Ma andiamo con ordine e riportiamo le parole del campione del mondo nella categoria 250 nel 2002, rilasciate a mowmag.com:
“Ho preso il virus perché ho cercato di prenderlo, e, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda”.
Melandri – poi divenuto idolo dei no vax, come vedremo – ha quindi ulteriormente spiegato:
“Ho fatto apposta per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile. Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida“.
E così, Melandri ha continuato – mettendo in mostra nozioni di virologia inaspettate:
“Chi prende la malattia è molto più protetto dopo. Io sono risultato positivo senza nemmeno accorgermi di avere qualcosa. Mia figlia non è risultata neanche positiva. Io non ho niente contro i vaccinati, come chiaramente non ho nulla contro i non vaccinati. Io sono contro le violazioni della libertà”.
E proprio per quanto riguarda le violazioni della libertà, l’ex pilota della Ducati (oggi commentatore di DAZN) non ha potuto non parlare della questione legata al tennista Djokovic, ancora bloccato in Australia in attesa del verdetto per capire se potrà giocare gli Open nonostante non sia vaccinato: “Uno dei più importanti tornei del mondo non poteva non avere il numero uno e quindi sono stati loro a fare di tutto per farlo entrare. Poi è subentrata la politica, perché la questione non ha nulla a che fare con la salute. Conseguenze per la carriera? Credo se ne freghi altamente e lo stimo tanto perché ha dei valori ed è giusto così, perché questa non è più un’emergenza sanitaria, è solo una faccenda politica“.
Non è più un’emergenza sanitaria, dinnanzi a centinaia di morti ogni giorno.
Melandri e le reazioni su Twitter, fra no vax e pro vax
Di seguito, quindi, alcuni dei cinguettii popolari pubblicati dagli utenti su Twitter.
C’è chi gioisce per questa presa di posizione:
#Melandri uno di noi. Dovete impazzire.
— ʙɪʀʙᴏ ʟᴜᴅᴅʏɴꜱᴋɪ ??? (@luddynski) January 15, 2022
C’è chi si scaglia contro i giornali di regime:
i giornali sionisti #gedi hanno iniziato la pubblica bastonatura di #melandri che ha la grande colpa di non accettare l’obbligo di vaccino sionista #Pfizer.
tutto normale, poi dicono la gogna dei cinesi. ??♂️— Kid Stardust (@kidstu) January 15, 2022
C’è chi ricorda chi ha perso la vita causa Covid (come il collega Fausto Gresini):
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Ciao Marco #Melandri.
Un consiglio: esci di casa con l’ombrello, perché il tuo amico Fausto Gresini da lassù ha intenzione di lanciarti una montagna di merda. pic.twitter.com/IcPuH7vBfn— Ivonne Longhi (@Fragile_ivy) January 15, 2022
C’è chi si rivolge a DAZN chiedendone il licenziamento (l’immagine della piattaforma potrebbe avere subito un controccolpo per queste parole)
@DAZN_IT dovrebbe licenziarti @MarcoMelandri33 #Melandri
— ◆ Luca ◆ (@lucadesign83) January 15, 2022
E chi, e forse è la cosa migliore, si affida all’ironia:
Ora capisco perché arrivavi sempre ultimo, stavi studiando medicina. #Melandri
— Federico Massa (@Fec___) January 15, 2022
È quell’espressione intelligente che all’inizio ti frega. #Melandri pic.twitter.com/YieYQzGlvv
— Marco Noel (@MarcoNoel19) January 15, 2022
Ma la polemica, comunque, è assortita.