La peste suina comincia a preoccupare e il governo prende provvedimenti.
Come riporta anche il quotidiano “La Repubblica”, i ministeri della Salute e dell’Agricoltura hanno infatti emesso un’ordinanza che vieta la caccia, il trekking, il mountain biking, la pesca e la raccolta di tartufi e funghi in 114 comuni, 78 piemontesi e 36 liguri.
Ma come mai questa decisione? Tutto deriva dalla scoperta effettuata la scorsa settimana in Piemonte, precisamente in provincia di Alessandria, dove sono stati rinvenuti tre cinghiali morti, tutti malati di peste suina africana come emerso dalle indagini di laboratorio.
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La decisione viene salutata con soddisfazione da Coldiretti, anche se la principale associazione di categoria critica la gestione complessiva del problema.
“E’ importante la tempestiva adozione del provvedimento che consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle esportazioni”, afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.
Un’emergenza, secondo Prandini, che è insorta in seguito alla mancata azione di prevenzione e contenimento degli ungulati. Il presidente sottolinea come i cinghiali abbiano ormai “invaso città e campagne da nord a sud dell’Italia dove si contano ormai più di 2,3 milioni di esemplari”.
Tutto sulla peste suina africana: i sintomi negli animali
Ma cos’è esattamente la peste suina e cosa comporta? Come chiarito anche dal Ministero della Salute, la peste suina africana è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali. E’ altamente contagiosa (e spesso letale) per gli animali, mentre non risulta essere trasmissibile agli esseri umani.
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Prima dei casi piemontesi, la malattia era presente solo in Sardegna (anche se negli ultimi anni la situazione è in netto miglioramento). La raccomandazione del Ministero della Salute è quella di gettare sempre residui di carne fresca o stagionata di suino in contenitori chiusi.
I sintomi tipici della peste suina africana – sempre in riferimento ai suini – sono febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei, emorragie interne con emorragie evidenti su orecchie e fianchi. In alcuni casi può verificarsi anche la morte improvvisa.